Un enorme cuore troneggia sulla città.
Nel cuore della notte, a dispetto del buio, avvolgente e disarmante come il sole, irradia il circondario di calore, “colore” e sentimenti buoni.
È il “Cuore di Napoli”.
Lo è davvero.
È la risultante finale di un calibrato e fascinoso gioco armonico, frutto della complice, sincera e spontanea fusione di elementi semplici ed indispensabili.
La voglia di fare, di dare, di dire, di esprimere sentimenti, a dispetto dell’era digitale, attraverso il linguaggio digitale.
Il bisogno di aggregarsi, congiungersi, tenersi per mano, associarsi per rilanciare il valore e la forza insiti nei rapporti umani ed, ancor più, nel senso di appartenenza.
Alla base di tutto, ad animare e conferire un senso a tutto, vi sono “i cuori di Napoli” che hanno ideato, aderito, partecipato ed abbracciato il concetto che ha consentito al “cuore di Napoli” di “conquistare la vetta della città” e da lì professare ed incutere in quei cuori, in tutti i cuori, attraverso la carica emotiva che scaturisce dagli occhi, la massima, sublime e più appagante forma di “completamento dell’opera”.
Piccoli cuori cosparsi lungo i vicoli del centro storico, in quel groviglio di odori e tradizioni che di per sé rappresenta “il cuore di Napoli”, portatori sani, a loro modo, di un piccolo, ma peculiare e profondo messaggio sociale, fortemente sociale ed apprezzabilmente umanizzato.
Piccoli cuori, simili a giovani, ma beneducati ed amorevoli figli che, al pari di tutti gli altri figli del “cuore di Napoli”, non hanno potuto fare altro che sgranare gli occhi verso il cielo per fermarsi a contemplare quella forma di sopraffina e sostanziale espressione d’amore.
Un cuore erto a diamante, incastonato sulla più alta e suprema estremità della corona di Partenope e che ha cosparso su Napoli un’autentica notte d’inebriante ed amorevole magia.
Grazie, #cuorediNapoli per aver ricordato a quei cuori, attraverso quei cuori e a tutti i cuori che questa città è ancora capace di amare.
E che, nonostante tutto, Napoli è destinata a rimanere in eterno una città d’amore. E da amare.