Successo e commozione per il concerto in memoria di Pino Daniele. «Je sto vicino a te», ha ricordato il cantante partenopeo deceduto improvvisamente a causa di un infarto. Nella giornata di ieri il cantautore avrebbe festeggiato i suoi 60 anni, oltre che l’onomastico.
La famiglia Daniele, amici, colleghi e molti fan, hanno riempito il Teatro Palapartenope di Napoli , per salutare una delle figure emblematiche della città.
In palcoscenico Nello Daniele, fratello del cantante scomparso, ha fatto vibrare la chitarra a suon dei testi che hanno reso celebre Pino. Il sound era lo stesso, la voce molto simile, ma non uguale. L’incommensurabile grandezza di Pino Daniele non può essere equiparata, ma merita di essere omaggiata.
Lo spettacolo, fortemente voluto dalla famiglia Daniele e dalle istituzioni cittadine, ha visto avvicendarsi sul palco, commossi per l’evento, numerosi cantautori. Ognuno a modo proprio ha riservato una dedica personale a Pino. L’apertura del concerto è toccata al cantautore genovese Francesco Baccini, che con classe, melodiosa partecipazione, ha intonato “Quando”, uno dei testi più famosi di Pino Daniele.
Ad alternarsi nelle esibizioni ci sono stati tutti gli amici di Pino. La chitarra di Gianni Guarracino ha lasciato vibrare il teatro, con arrangiamenti musicali degni di nota, nonché coinvolgenti. Le voci calde di Teresa De Sio e Pietra Montecorvino, hanno ricordato l’anima blues che solo Pino possedeva.
Insieme a loro c’erano anche Eugenio Bennato, Tony Cercola, Maurizio de Giovanni, Peppe Lanzetta, accompagnati dalla band con Carlo Avitabile, Mariano Barba, Paolo Biancocini, Gianluigi Di Fenza, Dj Funaro, Lino Pariota, Vittorio Remino.
Il pubblico è andato letteralmente in delirio, con l’ esibizione di Enzo Avitabile. Le sue sonorità, il cuore di un uomo che ama fortemente le proprie radici, così come Pino palesava spesso nelle sue canzoni, ha destato gli animi dei fan con quel ritmo che solo Daniele riusciva a creare con la sua musica. Testimone della bellezza e genialità artistica napoletana, Avitabile ha omaggiato a pieno l’amico con cui ha iniziato a suonare in Batracomiomachia, all’inizio della sua carriera.
Gli artisti presenti all’evento hanno descritto spaccati di vita di Pino, mentre in proiezione scorrevano delle foto del cantante omaggiato per tutta la giornata di ieri, a Napoli. La presenza del sindaco De Magistris, che nel pomeriggio ha consegnato ai familiari del grande artista i libri con la miriade di dediche raccolte nei giorni in cui le ceneri di Pino sono state esposte nel Maschio Angioino, ha dimostrato la vicinanza di un’intera città al cantautore scomparso. In teatro c’era perfino Aurelio De Laurentiis, coinvolto nel battito di mani, dal sound di Pino Daniele.
I fan cantavano ininterrottamente, quasi i ritornelli delle strofe potessero riavvicinare al cuore la presenza di un artista singolare che ha reso grande Napoli. Sulle note conclusive di “Napule è”, qualche lacrima è caduta, ma lo spettacolo di tanti napoletani uniti dalla buona musica, è stata forse la testimonianza più tangibile di ciò che con la sua arte Pino Daniele è riuscito a lasciare nella storia della musica italiana.