Per poter descrivere con esattezza il Rione Terra, bisognerebbe compiere un viaggio nel tempo e arrivare fino al 529 a.C. quando, alcuni esuli dell’isola di Samo, sbarcando sulle coste dell’attuale Pozzuoli, con il permesso di Cuma, fondarono l’antica città di Dicerachia, che letteralmente significa il Governo dei Giusti. Fu però in epoca romana che Pozzuoli, a cui fu dato il nome di Puteoli ( piccoli pozzi ) e la Rocca conobbero il loro periodo di maggior splendore. E’ da questo momento in poi (400 d.C. circa) che questo angolo di città inizia a “stratificarsi”. Le culture che si sono succedute hanno costruito le loro botteghe e le loro abitazioni su quelle che un tempo erano le mura romane. Non è sbagliato quindi affermare che il Rione Terra è un libro, le cui le pagine si sono stratificate nei secoli.
L’esempio più lampante di questo fenomeno è senza dubbio il Duomo della città di Pozzuoli, che fu edificato proprio sulle mura del Tempio di Augusto. Costruito all’epoca della dominazione spagnola, ingloba il tempio di epoca romana, che a sua volta inglobava un tempio di età repubblicana risalente al 194 a.C., che venne già ristrutturato da Silla nel 78 a.C. Questo edificio, situato sulla sommità del Rione Terra, testimonia l’interminabile successione tra periodi di stabilità e improvvisi, radicali sconvolgimenti, infatti, a causa delle molteplici “distruzioni e ricostruzioni” subìte, racchiude in sé una perfetta sintesi della storia di Pozzuoli, dalla sua fondazione fino ad oggi. È stato riaperto al culto l’11 maggio 2014.
Fino agli anni ’60 il Rione Terra era ancora centro pulsante, per quanto popolare, della città ed il passare dei secoli avevano ormai nascosto le costruzioni dei tempi romani. Il 2 marzo del 1970 la rocca venne evacuata a seguito di uno dei frequenti sciami bradisismici della storia di Pozzuoli. Da qual momento in poi la rocca sarà abbandonata. Questo abbandono finirà nei primi anni ’90 quando finalmente si decide di rimettere a nuovo quello che da sempre è stato il fulcro di una città storica e millenaria. Proprio durante i primi lavori di ripristino che la storia romana è riaffiorata.
Oggi al di sotto del Rione Terra c’è un intero percorso archeologico quasi perfettamente conservato, che rende l’idea di cosa era questo territorio, 2000 e più anni fa. Senza esagerazioni si può dire che questa Rocca sia uno museo a cielo aperto di tutta la storia puteolana, dal 500 a.C. fino ai giorni nostri.