A prescindere dalle tristi circostanze che hanno reso nota Acciaroli al resto della nazione, ciò che ha conferito a quel limbo di terra, bagnato da acque cristalline e costeggiato da colline verdi e ventilate, il titolo di “perla del Cilento” va ricercato in quella sagoma che scalfisce un paese raccolto, come un quadro accuratamente rifinito in ogni minimo dettaglio, impreziosito dalle ricercate sfumature che cesellano il mare, le eleganti e fascinose luci che giocano a nascondino con la Torre saracena e la chiesa al tramonto, mentre le case lungo i vicoli, si dispongono ordinatamente, al culmine di un incastro perfetto che confeziona una decorosa e rara serenità.
È proprio ad Acciaroli, in quella cornice di per sé altamente suggestiva nascerà il primo porto d’arte contemporanea in Italia. Un progetto, tanto impegnativo, quanto ambizioso, nato dall’unione d’intenti tra il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, e l’imprenditore, Valerio Falcone e che verrà presentato in anteprima all’Expo di Milano il prossimo 1° maggio.
Un progetto che si ripropone di avviare un’opera di divulgazione importante in termini di arte contemporanea in uno spazio espositivo aperto qual è un porto, così come ha spiegato il primo cittadino di Pollica. Il progetto che affonda le radici nel passato, spiega Falcone: «Avevo un debito con Angelo Vassallo (l’ex sindaco di Pollica ucciso in circostanze ancora misteriose nel settembre 2010, ndr) che mi sollecitava sempre: ‘quando organizzi un evento artistico qui da noi?’ e avevo un debito anche con Acciaroli, la prima volta che ho toccato l’acqua da piccolo è stata qui. Per questo motivo ho voluto fare le cose per bene, coinvolgendo l’intero territorio, non possiamo permetterci il lusso di sbagliare» Le installazioni che saranno esposte, su uno scoglio dietro la torre piuttosto che sull’isolotto del porto, avranno un’anima povera: latta, ferro, acciaio, legno, rame e ceramica i materiali adoperati. Una selezione sarà presentata all’Expo nel padiglione «Territori attraenti per un mondo sostenibile».
Contenitori di mostre pittoriche, invece, saranno il Castello dei Principi Capano di Pollica, dove, secondo la tradizione, soggiornò varie volte Sant’Alfonso De’ Liguori che raccolse qui notizie sulle abitudini pagane del Cilento, e il Museo del Mare di Pioppi.
«Il porto d’arte contemporanea – conclude Pisani – è una sfida internazionale che significa anche ritorno al mare, al movimento delle onde come movimento di idee e di tendenze artistiche». Originali installazioni artistiche, dunque, misceleranno attrazioni turistico-culturali con la bellezza del mare e della natura che promettono di lasciare di stucco i visitatori.