Oceanus è un’organizzazione ambientalista no profit che promuove e divulga la ricerca scientifica e l’informazione, a favore e salvaguardia degli ecosistemi marini e della salute del Pianeta.
Non a caso, il nome di questa organizzazione riprende il leggendario mito di Oceano, il più antico dei Titani, figlio di Urano e Gea, nonché padre delle Oceanine, le Ninfe del Mare. Dai Greci era considerato l’antico Dio delle acque che con Teti formava la coppia più antica dei Titani.
Dal momento che non prese parte alla grande lotta contro la dominazione di Giove, non ebbe la sorte degli altri Titani, e poté restare in pace e in completa autonomia a governare nel mare.
La sua dimora era all’estremo Occidente, dove si credeva ci fosse l’origine di tutte le cose ed era considerato il padre di tutti i fiumi e di tutte le sorgenti della Terra.
Oceanus è un gruppo di ricerca nato dall’impegno di biologi, skipper, subacquei e studiosi uniti da una comune passione per il mare, che dedicano le proprie competenze ed abilità non solo alla ricerca scientifica, ma anche di ampliare gli orizzonti di ricerca all’insegna della multiculturalità e della condivisione e proprio per questo, sempre sollecito ad accogliere e render propria qualsiasi iniziativa e campagna per sensibilizzare la coscienza pubblica verso problematiche ecologiche e socio-economiche, quasi sempre interdipendenti, al fine di favorire il dialogo tra le civiltà.
Forte è l’impegno anche a Napoli, con il progetto “Un’Altra Napoli”.
Il progetto ha l’obiettivo di documentare con materiale fotografico e video la straordinaria biodiversità dei fondali delle acque del Golfo di Napoli, unitamente alla già nota ricchezza archeologica.
La costa del Golfo di Napoli infatti, ha visto nascere e svilupparsi fin dall’epoca greca e romana importanti e fiorenti porti e città.
In precedenza Oceanus aveva già partecipato e collaborato attivamente al progetto “Mare Sicuro” della Capitaneria di Porto di Napoli.
Lo staff di Oceanus, con in dotazione mezzi nautici della Provincia di Napoli, ha svolto un servizio di monitoraggio delle acque del Golfo di Napoli in supporto alla Guardia Costiera per tutto il periodo estivo, lavorando senza un giorno di sosta; numerosissimi sono stati gli interventi di assistenza ai diportisti, le segnalazione di incendi a terra e la messa in sicurezza di oggetti alla deriva pericolosi per la navigazione.
A premiare l’impegno e come ricompensa per il lavoro svolto, i tanti avvistamenti di delfini nelle incantevoli acque di Procida e Pozzuoli, hanno deliziato gli operatori rendendo meno dure le lunghe giornate in mare aperto.
Ritornando al progetto “Un’altra Napoli”, il materiale fotografico e video raccolto in questi mesi è messo a disposizione degli enti e delle associazioni che vogliano impiegarlo a scopo divulgativo e promozionale delle acque antiche di Napoli, ricchissime di storia e biodiversità e chiunque si immerga nelle acque di Napoli, con le dovute autorizzazioni per le zone protette, può diventare parte attiva del progetto riportando i dati delle proprie immersioni nella scheda di rilevamento scaricabile dal sito ufficiale.
I dati, uniti a quelli raccolti dallo Staff di Oceanus, forniranno utili informazioni sullo stato di salute dei fondali del Golfo di Napoli. La speranza di questo ambizioso progetto è quello di responsabilizzare ogni singolo utente delle acque del Golfo investendolo di una nuova figura quella di “sentinella ambientale” perché il Mare in una città come Napoli deve tornare ad essere uno dei suoi principali punti di forza difeso e tutelato dai suoi stessi cittadini.