Il fatidico giorno, sospirato ed atteso da decenni all’ombra del Vesuvio è finalmente giunto.
Stamani, alle ore 10,30, ha avuto luogo la visita inaugurale all’Ospedale del Mare, in viale delle Metamorfosi a Ponticelli, alla presenza del presidente della Regione Stefano Caldoro, il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ernesto Esposito, il commissario dell’Ospedale del Mare Ciro Verdoliva. Assente il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Ad aprire ufficialmente i battenti — i vertici assicurano entro il 22 marzo — sarà il poliambulatorio di oltre 1000 metri quadri che si trova al piano — 1 della hall tutta vetri, specchi, boutique e scale mobili. Delle 32 discipline previste per ora ne saranno attivate 18.
Questi gli ambulatori che saranno resi funzionanti entro dieci giorni: diabetologia e malattie del ricambio, Reumatologia, Ematologia/Oncologia, Radioterapia, Dermatologia, Gastroenterologia, Nefrologia, Neurologia, Psicologia clinica, Terapia del dolore, Psichiatria, Cardiologia, Angiologia e diagnostica vascolare, Ecografia.
Risulta quindi sicura l’attivazione dei suddetti padiglioni della struttura, meno chiaro, invece, l’assetto organizzativo.
A partire dai medici che lavoreranno negli ambulatori. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Ernesto Esposito chiarisce che il personale, sanitario e infermieristico, arriverà dai tre ospedali da dismettere: Ascalesi, San Gennaro e Incurabili.
Uno dei nodi irrisolti intorno ai quali aleggiano dubbi e polemiche è proprio quello palesato dalle assunzioni e dalla relativa gestione del personale.
Lunedì prossimo,- è stato precisato nel corso della cerimonia inaugurale – ci sarà una riunione con i primari dei tre ospedali proprio per fare il planning delle attività e del personale.
Un’apertura parziale e contornata da svariate questioni irrisolte, quali “l’isolamento logistico” della struttura, in quanto ancora sprovvista di un servizio di trasporto pubblico che ne agevoli il raggiungimento, quali autobus di linea e navette.
Un’inaugurazione che delude le aspettative di chi si aspettava che venisse consegnato un ospedale ed invece apprenderà che, al momento, la struttura funge solo da ambulatorio, ma soprattutto è un incipit contornato da severe critiche e che da più parti viene catalogato come un “millantatore spot promozionale” in odore di campagna elettorale.
Attraverso un tweet Caldoro scrive: «Apre l’Ospedale del Mare. Un grande successo per Napoli e la #Campania. Una mia battaglia, una vittoria di tutti».
Di tutt’altro avviso, invece, Anna Canzanella, segretario funzione pubblica della Cgil: «Si tratta dell’ennesimo taglio del nastro pre-elettorale, visto che sono 12 anni che si aspettava l’apertura. Siamo seriamente preoccupati che questo nuovo presidio, situato fuori città, possa essere la risposta ai problemi che sta vivendo la sanità campana».