Rima Karaki, giornalista e conduttrice di una TV libanese, rivendica in diretta, il diritto di essere rispettata come donna e come padrona di casa dello show.
Al Seba’i, musulmano sunnita, vive a Londra con lo status di rifugiato politico da quando un tribunale l’ha condannato a 15 anni di carcere per avere fatto parte della Jihad islamica in Egitto. Era stato invitato in tv, dalla giornalista, per parlare dei tanti cristiani che scelgono di unirsi all’ Isis. Alla domanda: “Quali sono gli slogan usati dai terroristi per attrarre i cristiani?”, Al Seba’i comincia a divagare, con una lunga e sterile digressione sui gruppi terroristici nella storia.
La giornalista a quel punto, chiede gentilmente all’ospite di rientrare in argomento: “Non mi interrompere, rispondo come mi pare”, dice lo studioso, alzando la voce. Generosamente paziente la reporter prova a spiegare che il tempo a disposizione è poco e lo studioso con toni sempre più aggressivi: “Non risponderò nel modo in cui vuoi tu, stai zitta così posso parlare!” Rima Karaki, visibilmente offesa e infastidita: “In questo studio conduco io lo show e se avrà o non avrà tempo per tutte le domande lo decido io”. E
lui: “Stai zitta. Non mi faccio intervistare da te. Tu sei una donna che…”
A quel punto il danno è irreparabile e la giornalista conclude una volta e per tutte la discussione: ” Se non c’è rispetto reciproco la conversazione finisce qui! “ e taglia il collegamento.
E’ stata poi la stessa giornalista, a postare su Twitter, il video della conversazione che in poche ore è diventato virale, ricevendo oltre 2,3 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Immagini forti ed eloquenti che palesano il coraggio che vive avvolto nel velo islamico e che risultano più che comprensibili, a dispetto della lingua e dei sottotitoli.
Un episodio che, in maniera tanto spontanea quanto inaspettata, incarna il desiderio di ribellione ed emancipazione da parte di tutte le anime sopraffatte dagli estremisti, fin troppo abili a macchinarsi di azioni ignobili, in nome di ideali discutibili.
La forza e il coraggio scalfiti nel volto di Rima Karaki, una donna, una giornalista che, nel rispetto della sua professione e della sua dignità di persona ha saputo e voluto fermamente opporsi, attraverso le immagini che raccontano la sua “ribellione civile” stanno facendo il giro del mondo ed è bello supporre che giungendo ai cuori delle donne dell’Islam, possano consegnare un’informazione educativa, significativa ed esemplificativa.