E’ domenica mattina e ci troviamo a Terni, dove un paracadutista, Massimiliano Piraccini, di soli 41 anni, si sta dedicando alla sua passione: il paracadutismo. Si era radunato nell’aviosuperficie di Maratta Bassa insieme a 5 compagni che, come lui, condividevano la passione per questo tipo di sport estremo.
Intorno alle 10.30, dopo il disbrigo delle burocrazie di rito, Massimiliano compie il suo lancio ed è qui che si consuma la tragedia: i testimoni dell’accaduto raccontano che il paracadute si è aperto regolarmente e che, dopo pochi secondi, quest’ultimo si è avvitato su se stesso diventando un groviglio di tessuti e fili, gravando ancor di più sul peso del paracadutista. Piraccini si sarebbe accorto dell’imprevisto solo quando, ormai, era troppo vicino al suolo per permettere al paracadute di emergenza di attutire la caduta, che è stato comunque aperto senza però riuscire ad evitare il peggio.
L’uomo è precipitato a circa un kilometro dal punto in cui si era lanciato, gravando rovinosamente al suolo nei pressi di un casolare abbandonato. A lanciare l’allarme sono stati i membri della sua compagnia (The Zoo) che hanno assistito impotenti all’accaduto, chiamando immediatamente il 118. Quando il corpo del paracadutista è stato ritrovato, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.
Sul caso è stata aperta un’inchiesta, curata dalla polizia e dal sostituto procuratore Camilla Coraggio e le prime indagini non hanno ancora potuto stabilire se si sia trattato di un errore di Massimiliano, degli addetti al calcolo del piano di lancio o se si sia trattato soltanto di una fatalità. La polizia ha fatto sapere che sarà loro priorità accertarsi se in una giornata ventosa come quella di ieri mattina, fosse possibile far innalzare elicotteri in volo e permettere i lanci col paracadute, anche se non dovrebbero esserci dubbi in merito visto che tutti i membri della compagnia di Piraccini erano dotati di regolare permesso. Nel frattempo è stata sequestrata la telecamera in dotazione sul casco della vittima, anche se non si sa ancora se al momento del lancio era spenta o abbia subito qualche danno dopo l’impatto.
Piraccini era di origine sarde anche se si era stabilito da anni a Roma, e la sua passione per i lanci con il paracadute andava avanti da molti anni, tanto da contare in passato più di mille lanci. Proprio pochi giorni fa, l’uomo aveva postato un video su Facebook dove mostrava la sua ultima prodezza, come ringraziamento per i numerosi messaggi d’auguri ricevuti per il suo compleanno.
La tragedia del paracadutista romano ci riporta indietro di 5 anni quando, nell’estate del 2010, sulla stessa aviosuperficie, perse la vita l’attore Pietro Taricone con le stesse tragiche modalità, sotto gli occhi della moglie, l’attrice Kasia Smutniak. In quel caso, le indagini stabilirono che si trattò di un errore umano a causare la morte del “guerriero”.