• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 29 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Messico, la storia di Antonio: morto perchè pestato dai bulli

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
9 Marzo, 2015
in News
0
Messico, la storia di Antonio: morto perchè pestato dai bulli
Share on FacebookShare on Twitter

Nino-entra-en-coma-tras-golpiza-de-sus-companeros-de-secundariaUn anno e 4 mesi fa, il quattordicenne Antonio de Jesus Lopez Monje stava uscendo da scuola ad Amozoc, in Messico, in un giorno come tanti. Non sapeva che la sua vita stava per essere messa in pericolo fino ad abbracciare estreme conseguenze.
Un gruppo di sette ragazzini poco più grandi di lui lo avvicina e inizia a pestarlo, prendendolo a calci e pugni fino a lasciarlo massacrato per terra. Il tutto senza un apparente motivo. La corsa all’ospedale è disperata, ma per i medici il destino di Antonio risulta subito chiaro: l’esistenza del ragazzo, in condizioni gravissime, non sarà più la stessa. Il giovane riporta un grosso ematoma alla testa ed ha rimediato un gravissimo danno cerebrale. Subito dopo il ricovero, il 14enne entra in coma.

ADVERTISEMENT

Il delicatissimo intervento chirurgico riesce, ma i dottori non possono fare miracoli: il ragazzo perde la memoria ed il 60% della vista, ed ha il corpo paralizzato per metà. L’operazione è solo l’inizio del calvario che vedrà Antonio sottoporsi a otto nuovi interventi.

“Per tanto tempo ci siamo aggrappati alla speranza che nostro figlio sarebbe uscito dall’ospedale per tornare a casa. Ma quando ci hanno detto che la sua situazione peggiorava, abbiamo capito che tutto l’impegno dei medici non avrebbe salvato Antonio” dichiara la famiglia, che per questo motivo decide -contro il parere dei dottori- di esaudire il desiderio del ragazzo di “ascoltare il rumore delle onde, sentire il profumo della brezza marina e toccare la sabbia.”

Così il 14enne va a vivere con sua nonna ad Ensenada, cittadina costiera del nord ovest del Messico, e vi rimane per tre mesi. Poi, proprio pochi giorni fa, muore.

Il piccolo Antonio de Jesus Lopez Monje non è sopravvissuto all’efferato attacco. Suo padre Roberto ha asserito: “Per colpa di questa insensata aggressione abbiamo perso la cosa più preziosa”. I sette boia che 16 mesi fa lo picchiarono a morte adesso aspettano di conoscere l’esito del processo nell’ambito del quale dovranno rispondere all’accusa di omicidio.

La tragica vicenda messicana ha portato sotto lo sguardo dell’opinione pubblica globale un problema in ascesa: il bullismo. Questo fenomeno che “vanta” antiche radici, ha iniziato a suscitare l’interesse della comunità scientifica dagli anni ’70 in poi ed oggi è possibile delinearlo -in tutte le sue forme- e tracciare il profilo sia degli aggressori che dei potenziali martiri.

I principi del bullismo sono l’intenzionalità, la persistenza nel tempo e l’asimmetria del rapporto bullo/vittima e la violenza può essere diretta (fisica, verbale, psicologica o “elettronica”) o indiretta (esclusione e calunnie).

Nel corso degli ultimi anni, si è registrato un boom di episodi a metà tra il bullismo fisico e il cyberbullismo (knokout e kickout game, happy slapping) che consistono nell’aggredire un soggetto per riprenderlo ed umiliarlo in rete.

In aumento anche i casi di giovani che decidono di suicidarsi perché tormentati o istigati dal bullo. Si stima infatti che ogni anno dai 15 ai 25 ragazzi decidano di togliersi la vita per non continuare ad essere un bersaglio. In queste situazioni, spesso, il bullismo si fonde con l’omofobia: in molte società sono i giovani omosessuali ad essere vittima dei prepotenti, forti del poco sostegno che questi hanno in famiglia e nella comunità.

Per sradicare il problema, è opportuno lavorare sugli individui problematici: i potenziali bulli sono persone che hanno subito a loro volta abusi o che si lasciano condizionare dai messaggi di violenza trasmessi dai media o dalle persone vicine o che nutrono un forte risentimento e che quindi sfogano il proprio disagio soggiogando i più deboli. E’ invece erroneo, stando alle ricerche in merito, considerare l’aggressore come “bisognoso d’aiuto” (non è raro che un violento venga da una famiglia agiata che gli ha permesso di avere una forte autostima) o etichettare il bullismo come una ragazzata “normale” nelle fasi della crescita: è necessario che venga riconosciuta la gravità del fenomeno.

Perché anche l’indifferenza uccide. 

 

Tags: Antonio de Jesus Lopez Monjebullismocyberbullismohappy slappingkickout gameknockout gamemessicoOmofobia
ADVERTISEMENT
Prec.

Eros Kai Psichè: dal PAN di Napoli al Festival di Cannes

Succ.

Capri: una giornata di sport per dire no alla violenza sulle donne

Può interessarti

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino
In evidenza

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

28 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Quanto caldo si può sopportare senza rischiare danni alla salute?
News

Emergenza caldo, allerta dai medici di famiglia: pericoli da non sottovalutare per anziani e fragili

27 Giugno, 2025
Covid: 188.000 famiglie campane hanno perso oltre la metà del reddito
News

Turista USA perde il borsello in autostrada: giovane lo ritrova e i Carabinieri lo restituiscono

25 Giugno, 2025
Soccavo: alunne in classe con due pistole, sequestrate dai carabinieri
News

Scuola 2025/2026: le principali novità dell’anno scolastico

24 Giugno, 2025
Giornalismo campano in lutto: è morto Ermanno Corsi
News

Giornalismo campano in lutto: è morto Ermanno Corsi

21 Giugno, 2025
Succ.
Capri: una giornata di sport per dire no alla violenza sulle donne

Capri: una giornata di sport per dire no alla violenza sulle donne

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Investire sul web: Come scegliere la piattaforma

Imparare a investire consapevolmente: un’ampia panoramica sui fondi comuni di investimento 

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

In Italia si sta diffondendo una maggiore cultura finanziaria rispetto agli anni passati e l'attenzione si sta concentrando in particolare...

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

di Luciana Esposito
28 Giugno, 2025
0

Esattamente un anno fa, a distanza di otto anni e otto mesi dall'agguato mortale costato la vita ad Annunziata D'Amico,...

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Un dolore che spezza il cuore, una ferita che sconvolge un'intera comunità: la famiglia Petrella piange la tragica scomparsa del...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?