Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra: di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri, e due antenne alte 149 metri.
Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella.
I cittadini siciliani e gli attivisti No MUOS esprimono fortissime preoccupazioni riguardo le conseguenze dell’istallazione di tale sistema su: salute umana, ecosistema della Sughereta di Niscemi, qualità dei prodotti agricoli, diritto alla mobilità e allo sviluppo del territorio, diritto alla pace e alla sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.
Per questa serie di motivazioni assistiamo al nuovo blocco delle mamme e le donne No Muos di Niscemi, che sono riuscite ad impedire per ore agli operai di entrare nel cantiere.
Lavoratori scortati dalla digos ai cancelli, dove ad attenderli c’era un gruppo di mamme no Muos sedute a terra. Il blocco è proseguito per diverse ore.
La protesta di questa mattina è una delle iniziative di avvicinamento alla manifestazione dell’8 marzo quando, in occasione della festa delle donne, le mamme e le attiviste manifesteranno in contrada Ulmo a Niscemi. Una giornata di lotta con una dedica speciale alle donne curde dello Ypg.
E’ stato stabilito nel corso dell’assemblea regionale dei No Muos dello scorso 22 febbraio: Niscemi ospiterà il corteo, mosso proprio dalle Donne NO MUOS, contro l’impianto della Marina militare Usa che sorge nella cittadina del Nisseno.
Il 13 febbraio scorso, con la sentenza n. 461, il Tar di Palermo ha accolto il ricorso per fermare i lavori del sistema militare, presentato da Comune, Legambiente e coordinamento dei comitati No Muos.
La giornata verrà divisa in due momenti: alle 11 in piazza Vittorio Emanuele III si terrà un momento di informazione e coinvolgimento della popolazione; alle 14.30 è fissato il concentramento per il corteo che patirà dal presidio No Muos di Contrada Ulmo, dove sorge l’impianto.
Pullman partiranno verso Niscemi da diverse città, tra le quali Palermo e Catania.
Il Movimento 5 Stelle chiama in causa, a tal proposito, il governatore Rosario Crocetta; invitandolo a fermare immediatamente il completamento dell’impianto satellitare di Niscemi.
La scelta di indire questa giornata di mobilitazione a Niscemi l’otto Marzo nasce dalla volontà sia di rilanciare la lotta no MUOS dopo la sentenza del TAR ma anche, e soprattutto, per mettere in evidenza l’impegno di tante donne siciliane e non, che si sono impegnate e continuano a farlo alla lotta alla militarizzazione del territorio e alla guerra.
La forza di queste donne siciliane, ricorda quella delle Mamme Coraggio, incatenate al recinto della casa comunale di Acerra; protesta scattata successivamente alla notizia della morte di un altro giovane, appena ventenne acerrano, ennesima vittima della terra dei fuochi.
Ciò che accomuna queste donne del sud, riguarda la forza e il coraggio mostrato in ogni forma di protesta. Protesta per una vita migliore dei propri figli, protesta perché vengano presi provvedimenti concreti di fronte a situazioni di estrema emergenza.
Un’occasione per portare nelle piazze il prezzo che le donne pagano quando si rendono soggetti sociali autodeterminati e protagonisti nelle lotte sociali, oggi come ieri, a Niscemi come ad Acerra.