La sede dell’Anm di Fuorigrotta quest’oggi ha raccolto la protesta di una cinquantina di lavoratori dell’omonimo consorzio, contro il provvedimento che prevede l’aspettativa per i dipendenti divenuti inidonei alla guida a causa di sopraggiunte problematiche di salute, per “mancanza di collocazioni alternative”.
È proprio uno dei dipendenti che ha preso parte alla protesta odierna a spiegare il punto di vista dei lavoratori: “Negli anni scorsi, l’Anm, che ora ha in gestione la Metro linea 1 e Napoli Park, ha messo al controllo biglietti nelle stazioni, autisti di età compresa tra i 35 e i 45 anni, ossia personale ancora munito della forza fisica utile per svolgere tale mansione, tenendo ancora in servizio gli autisti con oltre 25 anni di servizio, che di conseguenza non hanno più la forza di un tempo, ma alcuni di loro a seguito di recenti visite mediche sono risultati non più idonei alla guida e l’azienda ha ritenuto opportuno metterli in aspettativa col 70% della paga, la nostra proposta di oggi è stata quella di chiedere ai ben remunerati dirigenti di collocare questi inidonei in posti di riposo, come guardianie, parcheggi o controlleria, piuttosto potevano riservare il controllo biglietti nella metro collinare agli autisti anziani e non ai giovani. E tutto questo la cittadinanza e di conseguenza l’utenza del trasporto pubblico locale deve saperlo e non sfogare la loro rabbia sui pochi autisti che tra mille difficoltà e mezzi vecchi di quasi 20 anni tirano avanti per garantire un minimo di servizio ai napoletani.”
Foto: ANSA