4 Marzo 1943, non è solo il titolo di una canzone entrata di diritto nella leggenda della musica italiana, ma rappresenta anche la data di nascita di un artista intramontabile, che proprio oggi, avrebbe festeggiato il suo settantunesimo compleanno.
Una ricorrenza, quella del compleanno di Lucio, che andrà festeggiata ugualmente, nonostante la scomparsa prematura del celeberrimo cantautore, cogliendo tutti di sorpresa il primo Marzo di 3 anni fa.
Dalla fu stroncato da un infarto all’età di 68 anni (tre giorni prima del sessantanovesimo compleanno), in un hotel di Montreux, la cittadina svizzera dove si era esibito la sera prima.
Immediato, nel mondo della musica e dello spettacolo, il ricordo del cantante e amico scomparso: da Paolo Conte a Francesco Guccini, Antonello Venditti, Francesco De Gregori. Seguono Franco Battiato, Ivano Fossati, Mogol, Eros Ramazzotti, Renato Zero, Claudio Baglioni, Adriano Celentano, Pino Daniele, Eugenio Finardi, Jovanotti, Vasco Rossi solo per citarne alcuni.
Non mancano personalità del teatro, del cinema e della cultura come Dario Fo, i fratelli Taviani, Eugenio Scalfari, Dacia Maraini e Michele Serra e naturalmente gli amici di sempre: Ron e Gianni Morandi.
Oggi tutti noi, amanti della sua musica e della sua poesia, lo immaginiamo “Là dove il mare luccica e tira forte il vento“, dove non esistono confini, recinti, bisogni primari, ma solamente poesia, pensieri, musica, piaceri; “Là dove il mare luccica e tira forte il vento”, come proprio Lucio Dalla, che oggi avrebbe festeggiato il suo compleanno, cantava in un capolavoro senza tempo, che mai ci si stancherebbe di ascoltare.
Ricordiamo Lucio non solo per le sue doti canore; era un virtuoso di tastiere, sassofono e clarinetto, strumenti che iniziò a suonare sin da giovanissimo. Mezzo secolo di storia in cui la sua produzione attraversa numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana.
Lo ricordiamo anche in occasione del suo viaggio a Roma in compagnia di Rino Gaetano, incontrato per strada, caricato mentre faceva l’autostop con la chitarra a tracolla. Fu lo stesso Lucio Dalla a raccontarlo, anni dopo.
Lucio Dalla è stato un personaggio pieno di sfaccettature, un artista dalle mille risorse, che amava il proprio Paese. A tal proposito viene in mente cosa disse su Napoli: “La bellezza di Totò è la bellezza di Napoli. Napoli, si fa presto a dire, sembra una città, non lo è, è una nazione, è una repubblica. L’ammirazione che io ho per il popolo napoletano nasce proprio da questo amore per Totò. Napoli è il mistero della vita, bene e male si confondono, comunque pulsano”.
E ancora in omaggio alla Sicilia, con la sua canzone “Siciliano“, un brano del suo ultimo disco: «Questa canzone parla di artisti, poeti e pittori da centinaia di anni in Sicilia, per trovare una forma di rigenerazione ideale dello spirito, per assaporare profumi di tutti i tipi e vivere a contatto con una civiltà che non si capisce bene quando è cominciata e non si sa quando mai finirà» .
“La morte è solo l’inizio del secondo tempo“, diceva Dalla, anche per questo, nel giorno del suo compleanno, in questo 4 marzo accompagnato dalle sue canzoni, vogliamo comunque dedicargli i nostri più sinceri auguri.