Giovanni Scollo, ex preside dell’Istituto tecnico commerciale Da Vinci di Piazza Armerina in Sicilia, è stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire alla scuola danni per 160 mila euro. L’uomo, insieme a Giovanni Delle Cave, ex direttore amministrativo dell’istituto, si sarebbe impadronito, in circa 10 anni, di 340 mila euro, somma spesa in gran parte per viaggi a sfondo sessuale in Romania. Scollo e Delle Cave, che si trovano sottoposti ai domiciliari, sono indagati per peculato e falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, in concorso tra loro. L’inchiesta è scattata 5 anni fa, quando un incidente stradale coinvolse Delle Cave. In quella circostanza la polizia stradale trovò una lettera in cui venivano elencate le ruberie dei due condannati nei confronti delle casse scolastiche. Della Cave, ripresosi dall’incidente, non riuscì a negare l’evidenza e rivelò agli uomini della squadra mobile di Enna e al sostituto procuratore Marco Di Mauro, tutta la vicenda nei minimi dettagli, tra appropriazioni, minacce ed intimidazioni. Da qui Giovanni Scollo, pur cercando di cancellare tutte le tracce dei viaggi all’estero, grazie ai vari accertamenti della polizia, non riuscì a sottrarsi al giudizio della magistratura.