Una voce di dissenso volta a fornire forma e rilievo all’altra faccia della medaglia: quella che non traspare attraverso i racconti e i lavori di Roberto Saviano. Ma che esiste e fa ugualmente parte della vita reale.
Questo l’intento che sta brillantemente cavalcando il libro “Arromog: Gomorra letta da un altro punto di vista” scritto da Ciro Perna, le cui vendite consegnano numeri che vanno oltre le più rosee aspettative e che confermano l’esasperata volontà dell’opinione pubblica e della cittadinanza di guardare oltre le Vele e il degrado insito nelle attività criminali.
Ma non basta.
Seppure, Ciro Perna, volontariamente, non abbia pigiato il piede sull’acceleratore per presentare il libro. Avrebbe avuto le possibilità, ma non ha voluto sfruttarle. Adesso, però, sente il bisogno di avviare lo step successivo ed è per questo che ha diramato il seguente comunicato:
“La mia prima presentazione deve essere a Scampia, la seconda a Casal di principe. Quindi ufficialmente faccio un appello: vorrei presentare il mio libro in un’associazione, gruppo di volontariato, gruppo anticamorra o con qualsiasi fine, basti che operino per riportare dignità alla gente di un quartiere e di un paese, che da decenni (Saviano gli ultimi 9 anni) la stampa, l’informazione, le tv, le radio, hanno buttato nel cesso. Io non dico che Scampia o Casal di principe siano dei posti dove sia tornata una vita normale, che siano diventati come altri migliaia di posti in Italia e nel Mondo, ma vorrei far comprendere, fuori da queste realtà, che in questi posti vi sono non solo persone per bene, ma persone che con coraggio e sacrifici cercano di cambiare queste realtà.” La realtà dei luoghi citati nei lavori letterari e cinematografici di Saviano sono difatti, ormai, ampiamente note, ma l’autore di “Arromog” – anagramma di Gomorra – ha relegato in pagine e copertina il diffuso bisogno di dire “adesso, basta!” anche e soprattutto in virtù del fatto che Saviano per primo afferma che nel corso di questi 9 anni nulla è cambiato. La realtà dei fatti, invece, designa tutt’altri verdetti.
“Allora cambiamo registro… – si legge ancora nel comunicato – facciamo conoscere a tutti ed in primis alla gente di Scampia e di Casal di principe che ci sono gruppi che operano per cambiare le cose, perché solo dal di dentro possono cambiare le cose e non da una fiction trasmessa il Sabato sera in nome della cultura della legalità. Quindi sono qua…associazioni di Scampia…Casal di principe contattatemi in privato…mi chiamo Ciro Perna. Dopo Scampia e Casal di Principe sono disponibile per associazioni e gruppi di ogni dove.”