E’ passato poco più di un mese dalla morte di Pino Daniele e la sua mancanza si può toccare con le dita, così come le polemiche che si sono scatenate all’interno della sua famiglia dopo la sua scomparsa. Ma oggi non vogliamo parlare di questo, della sua famiglia, del famoso “poteva essere salvato”, dei fratelli, delle compagne; oggi vogliamo solamente riportare l’accorato sfogo della piccola Sara Daniele, la figlia poco più che maggiorenne dell’amato Pino. Quest’ultimo è stato postato su Instagram con una foto, Sara ha un bicchiere in mano e accenna ad un sorriso e tra le righe notiamo che si rivolge a quelle persone che hanno pronunciato il nome di suo padre solo dopo la sua morte, per vantarsi del fatto che loro hanno conosciuto Pino, quelli che noi definiremmo “opportunisti” o anche “sciacalli”.
Ecco un piccolo estratto delle sue parole: E’ da più di un mese che mi trattengo dall’esprimere il mio parere, e adesso parlo: vorrei proporre un brindisi a coloro che ci vogliono male, a coloro che sfruttano il nome di mio padre per farsi notare, a coloro che pur di parlare male pubblicano stronzate, in speranza che vengano notate. Per alcuni era Pino Daniele, per altri era Pino e per me era papà.
È chiaro che ci troviamo di fronte ad una adolescente piena di dolore per la perdita di un genitore e il fatto di trovarsi così esposta mediaticamente non giova di certo al suo giusto tentativo di guardare avanti. Come potrebbe farlo se poi su giornali, tv e social network legge e vede di persone che osano toccare tasti a loro sicuramente vietati ?
Perché si continua a parlare della corsa in ospedale, discutere sulle modalità di celebrazione dei funerali, del luogo di sepoltura? Sono cose private, prese e date in pasto alla mercé di pseudo-giornalisti e fantomatici amici che hanno pensato di accalcare i salotti chic della tv e non di porgere una sincera parola di dolore e di vicinanza a chi davvero ne aveva bisogno.
Ne aveva bisogno anche Sara, che ha gli stessi occhi castani e profondi di suo padre, contornati dallo stesso leggero alone di malinconia, quello che magari ispirava quella musica e quelle parole. Perché Pino era questo, voce e passione, non certo polemiche e voglia di mettersi in mostra. Sembra un paradosso adesso parlare anche dei rapporti con le sue compagne: lui che ha sempre tenuto la sua vita privata al riparo da lingue indiscrete, ora non sarebbe certamente contento sentire di ipotetiche diatribe e contese tra le donne della sua vita. Sara, nel suo post, parla anche di questo e urla al mondo che, al di là di tutto, l’amore tra i suoi genitori è un “amore senza fine”.
Il suo sfogo si conclude con un pensiero per Napoli, la Napoli che amerà per sempre suo padre e la sua musica, quella Napoli che, speriamo, saprà far tornare il sorriso alla piccola Sara, un sorriso che spegnerà una volta per tutte le malelingue e riporterà il sereno sul ricordo di Pino Daniele.