Nel Salentino una battuta di caccia si è trasformata in tragedia.
Andrea Donnarumma, 32 anni, si trovava in compagnia dello zio 59enne nei boschi di Episcopio su una montagna di Sarno.
I due uomini, che si erano recati nottetempo nell’impervia zona per una spedizione di caccia di frodo, avevano appena preso un cinghiale quando si è verificato l’incidente mortale: lo zio, alle spalle del giovane, è scivolato sul terreno bagnato a causa delle ripetute piogge e dal suo fucile è partito un colpo che ha raggiunto il gluteo del ragazzo, recidendogli l’arteria femorale.
Lo zio è corso immediatamente a valle per chiedere aiuto, e ha condotto i Carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore sul posto-raggiunto con difficoltà 90 minuti dopo- dove ha trovato il nipote ormai privo di vita, riverso in una pozza di sangue.
L’uomo ha spiegato da subito la dinamica dei fatti, ammettendo la propria responsabilità.
Dopo un lungo interrogatorio, il cacciatore verrà denunciato in stato di libertà.