Il cibo a scuola, il cibo nelle scuole, il cibo servito a scuola. Un tema d’attualità che di recente abbiamo visto rivestire i macabri abiti della notizia di cronaca per effetto dello scandalo che ha coinvolto taluni istituti scolastici napoletani.
Di conseguenza, l’apprensione e l’attenzione dei genitori e delle parti che concorrono a comporre l’ingranaggio che si traduce nella nutrizione quotidiana dei bambini all’interno delle strutture scolastiche è particolarmente concentrata sulla questione, per sincerarsi di fornire, sempre ed immancabilmente, un servizio impeccabile. Com’è doveroso e consono che sia.
In tale ottica si colloca il nuovo sistema di distribuzione della refezione scolastica ideato dal Comune di Cercola e che prenderà il via da domani, 23 febbraio.
Sotto quanti e quali aspetti sono state apportate innovazioni volte a migliorare la qualità del servizio il sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo, a spiegarlo: “Si passa dal vecchio ed obsoleto sistema di distribuzione dei pasti nelle confezioni di alluminio preconfezionate all’impiattamento dei pasti direttamente in classe da parte dei refezionisti. Il nuovo sistema adoperato in gran parte d’Europa permette in primis una tutela ambientale uniformandoci alle moratorie comunitarie che ormai richiedono la riduzione dell’utilizzo di materiali di difficile e oneroso smaltimento come la plastica. Finalmente dalla scuola non usciranno più quotidianamente quintali di immondizia (posate confezioni ecc) ma solo sorrisi.”
Un passo in avanti significativo, quindi, anche in relazione ad un altro tema sensibile, come lo smaltimento dei rifiuti?
“Sì, decisamente. E non solo. Oltre a tutelare l’ambiente, questo sistema permette anche un contenimento dei costi che ci consente di tenere inalterate le tariffe per i nostri alunni per i prossimi quattro anni. Per gli alunni non residenti il comune si è comunque impegnato ad un integrazione economica di circa 70 centesimi per coprire in parte un aumento della tariffa che sarà pertanto di soli 30 centesimi. Chiaramente il trattamento di disparità esiste a Cercola come in tutti gli altri comuni.”
In che modo, a suo avviso, questa innovazione inciderà sul profilo educativo-pedagogico degli alunni?
“L’aspetto più importante è senz’altro legato proprio alla funzione pedagogica di questo nuovo sistema di distribuzione dei pasti che permette agli alunni di creare un armonia con le stoviglie ed una socializzazione diretta durante l’ora dei pasti. Domani con l’assessore Di Dato sarò in classe con gli alunni per controllare che tutto proceda come previsto e chiedo ai genitori di sposare questa nuova filosofia che rappresenta un passo avanti per la nostra comunità attraverso un sistema che tutela l’ambiente garantisce qualità e sicurezza dei pasti oltre che nuove opportunità di lavoro.”
Qual è la situazione complessiva delle realtà scolastiche cercolesi?
“Sono lieto di comunicare che sono partiti i lavori della “Luca Giordano “ e che ci consegneranno una scuola sicura e moderna a costo zero per la nostra comunità, grazie ad un investimento di circa 4 milioni di euro finanziati in toto dalla Comunità Europea. Siamo fieri di questa azione amministrativa che risolve il problema di una scuola ormai in parte inagibile e dimostra che oggi Cercola è attenta a quella che deve essere una nuova politica d’investimento legata alla speculare visione dei fondi europei. Il nostro è il primo cantiere aperto in Regione Campania e di questo ringrazio l’ufficio Tecnico e l’assessore Di Dato che ha gestito in modo encomiabile il trasferimento dei ragazzi a Caravita in una scuola resa in pochi mesi ospitale con un impegno economico di oltre 40 mila euro. La nostra azione politica vede la scuola come il nostro primo investimento e colgo l’occasione per ringraziare per la loro collaborazione i Presidi il corpo docenti e tutti i collaboratori scolastici.”