La vicenda che vi stiamo per raccontare ha del surreale, se poi la persona coinvolta si chiama Francesco Schettino, allora ecco che subentra anche l’indignazione.
Tutto parte da uno scherzo targato “Le Iene”, il famoso programma in onda tutte le settimane su Italia Uno, e da Giulio Golia, la Iena per eccellenza. La redazione del programma, con l’aiuto di Golia, decide di organizzare uno scherzo al Comandante Francesco Schettino (indagato per il naufragio della Costa Concordia) facendogli credere che la produzione dell’Isola dei Famosi voleva quest’ultimo nel suo cast per la nuova edizione del reality che sarebbe partita a febbraio. La trattativa sembra avere inizio e Golia entra in contatto con l’agente di Schettino. Dopo vari tentennamenti e nessuna risposta dal diretto interessato, Golia sta per chiudere la farsa, ma ecco che accade l’incredibile ..
L’agente di Schettino ha una proposta e, da vero uomo d’affari, è lui che prende in mano le redini della situazione ed esordisce così: “Da parte sua (di Schettino, ndr) ho avuto un ok. Ora bisogna decidere solamente per la cifra, io avrei pensato di incassare circa 2 milioni di euro! Tenete conto del fatto che Schettino farebbe schizzare in alto gli ascolti del programma e che parte di questi soldi andrebbero alle famiglie delle vittime della Concordia. C’è solo un piccolo intoppo .. bisogna pensare al modo in cui fare la transazione, potrei organizzare qualcosa in Brasile altrimenti, se depositate i soldi sui conti italiani, i giudici li sequestrerebbero nello stesso giorno”.
Inutile dire che, non appena l’agente ha saputo che si trattava di uno scherzo organizzato ad hoc, ha subito ritrattato le sue parole, affermando che non si sarebbe mai svolta nessuna trattativa. Peccato che ci siano video e registrazioni ad affermare il contrario!
Di questa vicenda potremmo farci una bella risata e, magari, meravigliarci dell’ingegno di Golia&Co., ma davvero non riusciamo a non pensare a come Schettino abbia potuto solamente accarezzare l’idea di far parte di un programma televisivo che non sia Quarto Grado o Porta a Porta per cercare di ripulirsi un po’ l’immagine dopo la grande tragedia che ha visto morire 32 persone per il naufragio della nave da crociera. Magari chissà, avrebbe invece preferito crogiolarsi nel fango di Cayo Paloma per la prova settimanale e battersi con Rocco Siffredi per il titolo di leader dell’Isola. Ma non indigniamoci, dobbiamo ricordare che l’avrebbe fatto per le vittime e,soprattutto, per il bene dell’audience del programma.
Ricordate la prima puntata dell’Isola, quella durata mezz’ora a causa della tempesta tropicale? Scommettiamo che, se ci fosse stato Schettino, avrebbe abbandonato immediatamente il gommone dei concorrenti per rifugiarsi al resort e la Marcuzzi, come un moderno Capitano De Falco, gli avrebbe intimato di tornare immediatamente a bordo. E chissà chi avrebbe preferito il pubblico al televoto tra lui e Valerio Scanu.
Già, il pubblico italiano, o meglio, i cittadini italiani, gli stessi che la notte del 13 gennaio 2012 assistettero imperterriti alla morte di 32 persone, si sarebbero proprio divertiti a mandare un sms con su scritto “Schettino a casa”. Ma Schettino deve ricordare soltanto una sola Isola, quella del Giglio, e non deve salvarsi dal televoto ma dalle accuse di naufragio colposo, omicidio colposo, lesioni colpose plurime, abbandono di persone incapaci e abbandono della nave. E si ritenga fortunato per non aver visto ancora le sbarre della galera piuttosto che la sabbia dell’Honduras perché siamo sicuri che se, invece del televoto per l’eliminazione ci sarebbe quello per la reclusione, avrebbe già spalancate le porte per Regina Coeli.