Devastazione, distruzione, vandalismo, violenza, razzie: sostantivi che troppo frequentemente ci vediamo costretti ad accostare al calcio non giocato che spesso si traduce in partite di tutt’altra natura e che esulano dal contesto strettamente calcistico-sportivo per sfociare in atti incresciosi e riprovevoli.
Questo è quanto accaduto a Roma, per effetto di un’autentica invasione di hooligan del Feyenoord. Ad avere la peggio, la Baracca: la fontana di piazza di Spagna è stata infatti letteralmente presa d’assalto dai tifosi che hanno circondato il bacino in marmo, di recente restaurato, accendendo anche fumogeni colorati.
Ad accompagnare le scorribande, cori da stadio cantati a squarciagola e soprattutto tanto alcol. Molti infatti i tifosi con in mano bottiglie di birra. Qualcuno ha sfoggiato anche bandiere del Feyenoord con la scritta “Europe Beware” (“Europa stai attenta”, intesa come Europe League). Tra i tanti tifosi scalmanati anche qualche ragazza e addirittura famiglie, ma molto defilate. A sorvegliare gli scalmanati tifosi agenti schierati sulla celebre scalinata di Piazza di Spagna.
Un frammento della Barcaccia è stato divelto dai tifosi del Feyenoord ed è visibile in fondo all’acqua, tra bottiglie di vetro e cartoni di birra.
Per fortuna i danni alla Barcaccia sono lievi, “qualche bottiglia è arrivata sul margine, si è staccata solo qualche scheggia”, ma resta la “vergogna”. Il portavoce dell’ambasciata olandese Aart Heering commenta così quanto accaduto a piazza di Spagna, con i tifosi del Feyenoord che hanno danneggiato la Barcaccia. “Io sto con la polizia”, ripete. “Il calcio deve essere una festa dove non c’è posto per la violenza. Le autorità italiane possono contare sulla completa collaborazione e l’impegno dell’Olanda per far sì che i colpevoli vengano puniti”. Così l’ambasciata olandese, dopo gli scontri a Roma, con una nota concordata con il ministero degli Esteri olandese.
Nuovi momenti di tensione dopo quelli di ieri sera a Campo de’ Fiori si sono verificati a Piazza di Spagna ed anche al Pincio. I tifosi hanno lanciato oggetti e fumogeni contro gli agenti che poi li hanno dispersi caricandoli.
Un “bollettino di guerra” che narra di una decina di persone medicate dal 118 in seguito agli scontri avvenuti a piazza di Spagna tra supporter del Feyenoord e forze dell’ordine. Secondo quanto si è appreso da fonti di polizia, si contano finora dieci agenti e tre tifosi.
“Siamo stati costretti a chiudere, ma ci chiediamo come sia possibile che i tifosi olandesi siano stati lasciati liberi di girare a migliaia in città senza controlli. Già martedì sera qui a Campo de’ Fiori la polizia era stata costretta a caricare per disperdere alcuni ultras ubriachi”. A parlare sono i proprietari degli storici negozi di Campo de’ Fiori, la piazza nel cuore di Roma dove ieri sera è scoppiata la guerriglia urbana con 23 tifosi del Feyenoord arrestati dopo essere stati caricati dalle forze dell’ordine. “Intorno alle sei ho deciso di chiudere e andare a casa per paura che mi devastassero tutti i banchi – racconta una fioraia -. Erano qui dalla mattina e piano piano sono diventati centinaia, migliaia”. “Mi sfottevano, prendevano i fiori senza pagare e li lanciavano – ricorda un altro fioraio di Campo de’ Fiori -. Così ho deciso che era meglio andare a casa”.
“Sinceramente mi chiedo come sia possibile aver lasciato questi tifosi liberi di girare in città – dice Fabrizio Roscioli, proprietario dello storico panificio -. Erano qui da due giorni e avevano già devastato la piazza”. “Martedì sera alcune centinaia – gli fa eco il proprietario di un ristorante – ci avevano costretti a chiudere prima del solito perché avevano bloccato l’entrata intonando cori. Più volte abbiamo segnalato queste situazioni al Prefetto ma purtroppo non si vede alcun risultato. Non se ne può più. Speriamo che stasera dopo la partita se ne tornino a casa”.
33 tifosi olandesi fermati, di cui 23 arrestati: questo il bilancio complessivo dei disordini avvenuti nel centro di Roma alla vigilia della partita di Europa League tra Roma e Feyenoord. A quanto reso noto dalla Questura, 16 sono stati arrestati dalla Polizia e 7 dai Carabinieri. I sedici arrestati dalla Polizia hanno tra i 20 e i 28 anni e sono stati individuati come autori degli scontri avvenuti ieri sera nei pressi di Campo de’ Fiori. Dovranno rispondere dei reati di resistenza, lesioni, rissa, violenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. Sei gli agenti delle forze dell’ordine medicati al pronto soccorso per ferite e contusioni riportate durante i disordini. Gli altri sette tifosi della squadra olandese sono stati arrestati dai Carabinieri per una rissa avvenuta nella notte nei pressi di Via del Corso.
I problemi nella piazza sono iniziati dal pomeriggio di ieri quando sono arrivati gruppi di supporter stranieri. “Hanno iniziato a bere dalle 14 – continua Roscioli – Io ed altri negozianti siamo stati costretti a chiudere per la paura. Campo de’ Fiori è stato assediato da mille tifosi ubriachi che litigavano tra di loro e urinavano dovunque. Sono indignato”.
Dalle 20 di ieri sera fino alle 24 è in vigore il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche nei Municipi I, II e XV, stabilito con un’ordinanza del Prefetto. Complessivamente sono circa 6mila i tifosi olandesi giunti nella capitale.