Stamattina, intorno alle 10, nel porto commerciale di Salerno ha avuto luogo il settimo sbarco di profughi della storia dello scalo marittimo ed il primo dell’anno.
I migranti giunti in territorio campano sono 320 di cui 19 bambini ed arrivano prevalentemente dalla Libia: 18 di loro saranno accolti presso il villaggio “El Pueblo”, diretto dall’imprenditore Pino Leone, mentre gli altri saranno collocati nei centri Sprar di Lecce, Bari e Caltanissetta che si occupano della protezione dei richiedenti asilo e degli immigrati.
Per volere di Italo Voza, sindaco di Capaccio (provincia di Salerno) il numero dei profughi nella zona deve rimanere invariato: gli ultimi stranieri arrivati sostituiscono quelli accolti lo scorso 3 gennaio.
Ieri sera, in Prefettura, si era tenuto un incontro tra associazioni di volontari, Protezione Civile ed esponenti delle autorità portuale al fine di organizzare al meglio lo sbarco evitando disagi per le attività di scalo.
Inoltre Pino Leone ha dichiarato che il punto di accoglienza in Via Cilentana Vecchia non sarà riaperto: due settimane fa ignoti erano penetrati all’interno della struttura, approfittando dell’assenza dei 23 rifugiati e dei responsabili, ed avevano trafugato 16 finestre ed 8 balconi mettendo a segno un colpo fruttato 10mila euro.