Non ci si può più fidare neanche del proprio padre: è avvenuto nel catanese l’ennesimo dei casi di cronaca in cui è un adulto ad abusare di una minorenne. Il tutto aggravato dal fatto che fosse il padre della vittima.
Il 53enne infatti, di Caltagirone, almeno da quando la figlia aveva 8 anni, le si sarebbe avvicinato sessualmente. Cinque anni di avances sessuali, non denunciate nè dalla piccola, nè dalla madre, ma soltanto da un’amica di scuola della 13enne.
I carabinieri hanno così notificato un’ordinanaza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Salvatore Ettore Cavallaro. Una perquisizione a casa dell’uomo avrebbe fatto rinvenire una cinquantina di videocassette da 8 millimetri, contenenti materiale pedopornografico, ora sotto sequestro. Tra queste, immagini ritraenti un altro adulto in atteggiamenti ambigui insieme ad una ragazzina, ancora entrambi non identificati.
L’avvenimento si colloca in un momento in cui anche altre storie macabre portano alla luce ulteriori aggiornamenti: è recente l’ennesima prova schiacciante che inchioderebbe Bossetti nel caso del delitto della giovane Yara. I carabinieri del Ris di Parma hanno esaminato i leggings della ragazza, su cui si trovano fili del sedile dell’Iveco Daily con cui l’ex “Ignoto 1” era solito gironzolare nei pressi della palestra di Brambate frequentata dalla piccola.
Dopo l’accertamento delle telecamere e il Dna dell’uomo sugli slip della ragazzina, sembra che non ci sia più niente da dubitare.