Un nordafricano, molto probabilmente un marocchino, sulla quarantina, alto 1,70cm, vestito con un giubbotto nero, jeans e un berretto di lana grigio: questo l’identikit dell’autore della brutale aggressione a sfondo sessuale ai danni di una quarantenne sorpresa lo scorso sabato nel sottopasso ciclopedonale della stazione di Maerne – frazione del comune di Martellago, in provincia di Venezia – mentre andava a fare la spesa in bici e costretta a un rapporto orale, dietro la minaccia di un coltello.
L’ha aggredita nel sottopasso della stazione ferroviaria di Maerne. L’ha costretta a inginocchiarsi intimandole di avere un rapporto orale con lui e per minacciare la vittima casuale delle sue pulsioni teneva in mano un coltello. L’uomo avrebbe quindi iniziato a minacciare di morte la sua interlocutrice puntandole la lama alla gola. La vittima non ha potuto far altro che fingere di assecondare i desideri dell’aggressore, che si era già tirato giù la patta dei pantaloni. A quel punto, quando ormai la donna era costretta in ginocchio, con la forza della disperazione la quarantenne sarebbe riuscita a divincolarsi dalla presa del maniaco, fuggendo di corsa dal sottopasso. Non prima di essere raggiunta dal coltello, riportando una ferita non grave alla schiena
La donna, sotto choc, sfregiata al volto e con un taglio alla schiena, attutito dall’imbottitura del giubbotto, ha passato la notte in osservazione all’ospedale di Mirano.
Gli investigatori della Squadra Mobile procedono con ogni mezzo e nel più stretto riserbo con le indagini hanno ascoltato i residenti, specie di via Fratelli Bandiera dove sbuca il sottopasso e stanno acquisendo i video delle telecamere delle attività della zona in cerca di elementi utili.
L’ennesimo episodio che innalza la soglia di tensione/apprensione nella regione Veneto e che narra di una popolazione alla mercé di balordi e criminali, pronti a sopraffare, con le armi e con la violenza, la quotidianità dei residenti locali.