Quella contemporanea, è senza ombra di dubbio, una generazione sopraffatta da taluni, diffusi ed imprescindibili standard, divenuti autentici costumi sociali, capaci di imporsi come la più imprescindibile delle regole tacite, non scritte, eppur severamente rispettate.
In tale ottica si collocano selfie, i-Phone, social network: tre capisaldi dell’attuale quotidianità di tutti, proprio tutti, i giovani del pianeta.
La morte della 24enne Evgenia Sviridenko, in tal senso, consegna un’immagine emblematica ed eloquente di quanto questo concetto sia realmente e saldamente radicato, nelle menti e nei comportamenti, nei consueti e comuni gesti della vita ordinaria, della nuova generazione.
La ragazza, secondo la testimonianza del suo coinquilino, stava leggendo le ultime notizie su VKontakte, un diffusissimo e cliccatissimo social network russo, quando si è verificato il drastico incidente: l’i-Phone della ragazza era in carica, inserito nella presa della corrente, mentre lei era immersa nella vasca, per concedersi un rifocillante bagno caldo. Un corto circuito improvviso si è diffuso all’interno della vasca da bagno, attraversando il corpo della ragazza che ha perso la vita nell’arco di una manciata di secondi.
La polizia sta indagando per cercare di capire se il caricabatteria fosse un prodotto originale Apple o di origine differente e per scoprire se il telefono possa essere caduto accidentalmente nella vasca causando il corto circuito.
A ritrovare il corpo inerme della giovane è stato il suo coinquilino: “quando sono entrato nel bagno galleggiava pallida e ancora tramante per lo choc e il suo iPhone era adagiato sul fondo della vasca.” Ha dichiarato il ragazzo.
E pensare che, un tempo, per raggiungere l’apoteosi del relax al cospetto di una vasca trasudante vapori e schiuma, ci si accontentava della compagnia di un semplice, ma fedele libro.
Ma quelli, come detto “erano alti tempi”.