La dottoressa Biancarosa Marrocco, era una pediatra nota, rispettata e stimata dagli abitanti di Acciaroli, frazione del comune di Pollica, ben più nota per le vicende legate alla morte del sindaco Angelo Vassallo. Era lì, in quel sommesso paese cilentano che la 52enne risiedeva fino al gennaio del 2013.
La donna, infatti, è deceduta all’ospedale di Catania dove era stata trasportata con un aereo militare partito da Napoli, in seguito ad un tragico incidente domestico che le è costato la vita. La pediatra, infatti, nel tentativo di accendere il fuoco con del materiale infiammabile si procurò gravi ustioni in tutto il corpo. Le sue condizioni, sin da subito, apparvero critiche. In un primo momento, la donna era stata trasportata all’ospedale di Vallo della Lucania, successivamente a Catania.
La Marrocco aveva riportato ustioni su oltre l’ottanta per cento del corpo. Per riuscire a salvarle la vita fu tentato anche un intervento chirurgico d’urgenza, ma l’esito si rivelò sterile.
La notizia della sciagurata morte della dottoressa gettò nello sconforto l’intera comunità acciarolese e non solo per il valore umano insito nella sua scomparsa.
Tutt’oggi, infatti, Acciaroli paga le conseguenze di quella perdita anche e soprattutto sotto l’aspetto professionale, in quanto la comunità si vede sprovvista del supporto sanitario assicurato dalla presenza di un pediatra. Questo è quanto denunciano i cittadini del comune cilentano e per questo motivo si sono appellati al sindaco subentrato ad Angelo Vassallo, Stefano Pisani, e hanno avviato una raccolta firme telematica “asl di salerno, al sindaco del comune di pollica: nomina di un pediatra” da inoltrare poi alla direzione dell’Asl di Salerno e al direttore generale Antonio Squillante. Fin qui sono state raccolte 56 firme.
Una situazione tutt’altro che al passo con i tempi e che in caso di necessità, vede i genitori costretti a spostarsi di qualche chilometro per lasciar visitare i bambini dai pediatri residenti nei comuni limitrofi.
Di per sé, uno spostamento blando che non comporta problematiche particolarmente infime e complesse. Almeno finché il meteo rema a favore delle temperature miti e delle giornate nitide e serene. Dato che le piogge e le copiose folate di vento, sovente, concorrono a rendere inagibili le strade che collegano i vari comuni, per effetto di rami e materiale roccioso che si distacca dagli alberi e dalle montagne che troneggiano sul manto stradale, tagliando i collegamenti via terra o concorrendo a rendere gli spostamenti alquanto pericolosi.
E, in quel caso, chi provvede a tutelare la salute dei bambini?