La BBC ha riportato una notizia davvero agghiacciante: a Jeannette, vicino Pittsburgh in Pennsylvania, un sedicenne ha ucciso un suo compagno di classe e subito dopo si è scattato un selfie accanto al cadavere per inviarla agli amici.
Maxwell Marion Morton, questo il nome dell’assassino, ha condiviso la foto con i suoi coetanei tramite l’applicazione social di messaggistica istantanea Snapchat, sicuro del fatto che l’app distrugge i contenuti dopo pochi secondi dall’invio.
Ad incastralo lo screenshot di un amico, sconvolto dall’immagine e dal messaggio “Ryan non sarà l’ultimo”, che insieme alla madre ha immediatamente denunciato il fatto alla polizia.
Il “fermo immagine” è stata una prova fondamentale per confermare la colpevolezza del giovane, che ha confessato solo dopo che le forze dell’ordine hanno trovato nascosta in casa sua una pistola 9 millimetri.
Il procuratore distrettuale della Contea John Peck ha dichirato: “Non avevo mai visto nulla di simile prima”