La notizia che oggi rimbalza tra giornali, telegiornali e social network è questa: Sergio Mattarella è stato proclamato Presidente della Repubblica.
Eletto il 31 gennaio al quarto scrutino con 665 voti, è il dodicesimo presidente della nostra storia ed il primo siciliano al Quirinale.
Ma chi è quest’uomo? Cerchiamo di conoscerlo meglio.
Sergio Mattarella, classe 1941, nasce a Palermo da Bernardo Mattarella –self-made man, attivo in politica con la Democrazia Cristiana e più volte ministro tra gli anni ’50 e ’60.
Da giovanissimo milita nella Gioventù Studentesca di Azione Cattolica -arrivando ad esserne responsabile per il Lazio dal ’61 al ’64- e poi nella Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Si laurea in giurisprudenza.
Nel 1980 assiste all’omicidio di suo fratello maggiore Piersanti, anche egli uomo politico, assassinato dalla criminalità organizzata per aver combattuto la mafia mentre era presidente della Regione Sicilia.
Si candida alle elezioni politiche del 1983 e viene eletto alla Camera dei Deputati; è incaricato di bonificare la DC siciliana, fino a quel momento dominata da personaggi al limite tra la scena politica e quella criminale.
Diventa Ministro dei rapporti con il Parlamento, poi Ministro della Pubblica Istruzione– carica dalla quale si dimetterà per protestare la fiducia posta dal Parlamento sulla legge Mammì, che secondo molti legittimava la posizione di egemonia del gruppo televisivo guidato da Berlusconi.
Dopo essere stato vicesegretario della Democrazia Cristiana e direttore de “Il Popolo”, è stato relatore della legge di riforma del sistema elettorale– il famosissimo Mattarellum– applicata per le elezioni del ’94 del ’96 e del 2001.
E’ stato anche vicepresidente del Consiglio, ministro della Difesa (responsabile dell’abolizione della leva militare obbligatoria), vicepresidente e presidente del Comitato per la legislazione prima della sua elezione -nel 2011- alla carica di giudice della Corte Costituzionale.
Mattarella, attuale Capo dello Stato, deve il suo mandato ai voti provenienti principalmente dal PD del premier Matteo Renzi, ma anche a quelli del Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e S.E.L.