Secondo il noto sito “Trivago”, Sorrento è la terza meta preferita dai turisti di tutto il mondo, la prima in Europa. Questi dati non ci stupiscono, dato che di una splendida città, parliamo di una vera e propria icona napoletana.
Sorrento a differenza di altre città campane, ha una vera e propria impronta turistica e un grande appeal internazionale. Numerosi sono i tedeschi, gli inglesi e gli americani che si sono insediati nella costiera. Quale sarà mai il segreto di tutto questo successo?
Spiegarlo a parole è un po’ difficile, città come Sorrento vanno vissute in prima persona. Nei vicoli stretti si respira il profumo degli agrumi, dei prodotti tipici, elementi che catturano il palato e tutti gli altri sensi. I turisti scelgono questa località per rilassarsi nelle splendide strutture ricettive, per godersi un panorama che è secondo solo ad alcune meraviglie del mondo e per gustare la vera e propria tradizione napoletana.
Questa grande affluenza turistica dipende anche dalla continua espansione e globalizzazione del comune di Sorrento. Infatti numerosi sono i servizi e i pub messi a disposizione dei turisti, per farli sentire come a casa loro. Non importa la provenienza della persona, questo posto saprà di casa.
I turisti adorano il folklore napoletano, la musica popolare, la pizza, il limoncello, se c’è una cosa che possono trovare in città è proprio il calore e il sapore, quello che spesso manca nel resto d’Europa.
Da anni esportiamo cultura e ispiriamo musica e poesia. Come non citare “Caruso” di Lucio Dalla, autori come Stendhal e Goethe. A proposito di Goethe riporterò qui alcuni suoi appunti di viaggio: “Quando io vorrei esprimermi a parole, appaiono soltanto immagini davanti ai miei occhi: il bellissimo paesaggio, il mare libero, le isole scintillanti, la montagna ruggente: mi manca la capacità di descrivere tutto ciò”.
Queste notizie fanno bene al cuore, Napoli spesso è vittima di critiche e di pregiudizi che vengono stroncati sul nascere dalla sua bellezza. Essere napoletani ci inorgoglisce, siamo un popolo intelligente, capace e soprattutto ospitale. Se anche le persone meno vivaci e più fredde riescono a scatenarsi e a farsi coinvolgere dalla nostra tradizione, il miracolo napoletano è servito.