La 20° giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno, si chiude oggi con ben due posticipi: alle 19:00 Empoli-Udinese ed alle 21:00 Napoli-Genoa. Il Napoli, dopo i risultati maturati finora, si ritrova in quinta posizione ad un solo punto dalla coppia formata da Lazio e Sampdoria, appaiate al terzo posto a quota 34; per gli azzurri è quindi fondamentale dare seguito alla bella vittoria dell’Olimpico contro la Lazio, cercando una vittoria che regalerebbe agli azzurri la terza piazza in solitaria a soli 6 punti dalla Roma. Per la sfida di stasera il tecnico Rafa Benitez dovrà fare a meno di Gargano, squalificato, oltre agli infortunati di lungo corso Zuniga, Michu ed Insigne, e Ghoulam, via con l’Algeria impegnata in Coppa D’Africa. Nel solito 4-2-3-1 trovano spazio il brasiliano Rafael tra i pali, che riprende il posto da titolare dopo la partita giocata da Andujar in Coppa Italia, Strinic dovrebbe essere confermato ancora una volta sull’out sinistro al posto di Britos, in mezzo spazio a Koulibaly al fianco di Albiol con Maggio sulla destra; a centrocampo insieme a David Lopez potrebbe ritrovare una maglia da titolare Inler, che si gioca il posto con Jorginho, mentre alle spalle dell’inamovibile Higuain, già autore di 10 reti in campionato, giocheranno Callejon, Hamsik ed uno tra Mertens e De Guzman, con quest’ultimo leggermente favorito visto che sembra dare maggiore equilibrio alla squadra rispetto al belga, partirà ancora dalla panchina invece il nuovo acquisto Gabbiadini. Il Genoa arriva al San Paolo in uno stato di forma non proprio brillantissimo: i rossoblù nelle ultime cinque partite hanno raccolto solo due punti, frutto di due pareggi e ben tre sconfitte, due delle quali in trasferta. Dopo un ottimo girone d’andata la squadra di Gasperini sembra in decisa flessione, come dimostrano i 6 punti che separano il Genoa dal terzo posto; ad incidere particolarmente su questo calo anche gli infortuni, con l’ex tecnico dell’Inter che anche stasera dovrà fare a meno di Matri, Marchese, Tino Costa ed Antonini, prima convocazione invece per il nuovo arrivato Niang, giunto in prestito dal Milan a rinforzare un reparto offensivo rimasto orfano di Pinilla, accasatosi all’Atalanta. Gasperini sembra voler confermare il 3-4-3 visto nell’ultimo scoppiettante pareggio interno con il Sassuolo, con Perin tra i pali coperto dal trio formato da Burdisso, De Maio e Roncaglia, il capitano Antonelli ed Edenilson presidieranno le fasce con Rincon e Bertolacci schierati in mezzo al campo; il tridente offensivo dovrebbe essere formato dal rientrante Perotti, che ha scontato ben 4 giornate di squalifica, Iago Falquè e Fetfatzidis, autore di una doppietta nell’ultima partita, con Lestienne e Niang pronti a subentrare a partita in corso. Sfida dal sapore speciale per due napoletani doc come Rolando Mandragora ed Armando Izzo, con quest’ultimo che tornerà da ex dopo ben 5 anni nel settore giovanile degli azzurri.
Alle 19:00 andrà in scena al Castellani la sfida salvezza tra Empoli ed Udinese, due squadre sono state che protagoniste di ottime prestazioni in Coppa Italia: i toscani sono usciti solo ai supplementari contro la Roma, mentre i friulani sono usciti ai calci di rigore contro il Napoli. L’Empoli dopo un buon inizio di stagione comincia ad essere risucchiato nella zona calda della classifica: i toscani, dopo la vittoria del Cagliari, conservano un solo punto di vantaggio sul Chievo, attualmente terz’ultimo. La vittoria in campionato manca ormai da ben 2 due mesi, nei quali sono arrivati ben 6 pareggi su 7 partite, 4 di fila in casa e tutti terminati con il punteggio di 0-0. Per cercare di invertire la rotta il tecnico Sarri sembra intenzionato a rivoluzionare il reparto offensivo, lasciando in panchina Tavano e Maccarone in favore dei giovani Pucciarelli e Mchedlidze; per il resto dovrebbe essere confermata la formazione tipo con Sepe tra i pali, linea difensiva a 4 composta da Hysaj, Rugani, Tonelli e Mario Rui, Valdifiori in cabina di regia coadiuvato da Vecino e Croce e con Verdi nel ruolo di suggeritore per le punte, solo panchina per i nuovi arrivi Brillante e Saponara, con quest’ultimo che potrebbe trovare spazio nel corso della partita. Anche l’Udinese non sta attraversando un periodo particolarmente brillante, come dimostrano i soli 3 punti raccolti nelle ultime 5 partite ed una vittoria che manca ormai da inizio dicembre, quando i bianconeri espugnarono San Siro battendo l’Inter 2-1. Per la sfida di oggi Stramaccioni deve rinunciare agli infortunati Domizzi e Geijo, oltre ai giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, tra i quali spicca il centrocampista Badu. L’ex tecnico dell’Inter continua sulla strada del 3-5-2 nel quale trovano spazio Karnezis tra i pali, che torna titolare dopo la partita giocata da Scuffet in Coppa, in difesa recuperato Piris che comporrà il trio difensivo insieme a Danilo ed Heurtaux, mentre sulle fasce giocheranno Gabriel Silva e Widmer; a centrocampo Guilherme agirà da regista supportato da Allan e Konè, in avanti sarà ancora Thereau ad agire alle spalle di Totò Di Natale, il grande ex della sfida che torna nello stadio che lo ha lanciato nel grande calcio.