La centralissima Piazza Carlo III, situata in un punto nervalgico della città, versa ormai da anni in uno stato di abbandono e degrado.
Ma la situazione sembra destinata a cambiare nell’arco di poco tempo: lo scorso luglio la Giunta Comunale aveva approvato un progetto di riqualificazione con impegno di spesa di 400 mila euro e pochi giorni fa, finalmente, è apparso sull’Albo Pretorio del Comune l’esito della gara, ultimo step dell’iter burocratico prima dell’apertura dei cantieri.
David Lebro, consigliere della Città metropolitana di Napoli e capogruppo de “La Città- Campania Domani” al Consiglio comunale, ha commentato entusiasticamente la notizia: “Una grande soddisfazione per i cittadini che aspettano ormai da anni la riqualificazione dell’area” .
Il consigliere spiega, poi, come, durante l’ultimo sopralluogo effettuato alla presenza dell’assessore al decoro urbano Ciro Borriello, siano stati illustrati nel dettaglio i lavori previsti nel progetto esecutivo dell’architetto Ugramin: rifacimento della pavimentazione, palettizzazione delle aiuole esistenti e aggiunta di nuove, piantumazione di alberi, creazione di un parco giochi e installazione di panchine nei viali pedonali della piazza.
Lebro assicura quindi che: “Piazza Carlo III cambierà volto, e non si può che esserne fieri”
Anche il consigliere municipale Giovanni Parisi è ottimista e dopo il sopralluogo, ha commentato: “E’ una vittoria per quanti ci hanno creduto sin dalla presentazione del progetto preliminare, due anni fa. Finalmente, dopo 30 anni, la piazza vedrà un importante intervento di restyling.”
Il progetto, andato in porto anche grazie agli sforzi del Comitato Civico Carlo III che è riuscito a tenere alta l’attenzione del sindaco De Magistris e dell’Amministrazione Comunale sul tema, sta già dividendo l’opinione pubblica: c’è chi considera i lavori di riqualificazione una semplice “riverniciata” e che quindi giudica eccessiva la spesa, chi suggerisce -nella rinnovata piazza- la creazione di mercatini dell’antiquariato per incentivare lo sviluppo economico locale, chi sostiene che non basta rimodernare la piazza per ridare dignità al quartiere, chi avanza la proposta di predisporre degli info point turistici, chi teme risultati deludenti e poca cura e controllo, e ancora chi solleva la questione di Palazzo Fuga.
Secondo molti Piazza Carlo III e il suo restyling non possono prescindere dalla ristrutturazione del Real Albergo dei Poveri e soprattutto dall’individuazione del suo futuro uso.