Il Napoli per i suoi tifosi è molto di più di una squadra e il San Paolo è tutt’altro che un “semplice” stadio: è “il Vesuvio di Fuorigrotta” caratterizzato da un’attività assai diversa, più prolifera e costante rispetto a quella del “Gigante buono”. Boati, sobbalzi, fremiti, esplosioni di gioia, tripudi di emozioni, condite da brividi e batticuore, viscerale ed incondizionato attaccamento alla maglia che si tramuta in incessanti cori di incitamento, capaci di protrarsi per tutti i 90′ ed anche oltre. Questi sono i lapilli che, ogni volta che il Napoli scende in campo tra le mura amiche, il “Vulcano San Paolo” è perennemente pronto a vomitare.
A prescindere dal valore affettivo attribuito all’impianto sportivo dai cuori azzurri, lo stato deficitario e fatiscente nel quale da tempo imperversa, richiedono un celere e doveroso intervento.
A quanto pare, si è difatti giunti ad un accordo sulla questione. A dispetto dell’idea/fantasia che ha dominato lungo la controversa questione, non si realizzerà un nuovo stadio, ma il San Paolo andrà incontro ad un restyling lungo 24 mesi che lo rinnoverà completamente.
L’impegno è del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha già anticipato i punti di un prossimo accordo con il Comune per la riqualificazione completa dello storico stadio di Fuorigrotta.
Il nuovo piano prevede sia interventi per la sicurezza dell’impianto sia altri, interni ed esterni, per renderne più confortevole la struttura.
Questi i principali punti su cui si focalizzeranno i lavori di ristrutturazione:
riattivazione di tutti i parcheggi sotterranei esistenti e risistemazione della zona;
riapertura del settore inferiore della Curva A, chiuso da inizio campionato per alcune infiltrazioni. L’intervento consentirà di recuperare 6.000 posti;
rifacimento completo dei bagni in tutti i settori:
rifacimento di tutti i sediolini dello stadio:
rifacimento degli spogliatoi;
rifacimento degli impianti di videosorveglianza;
rifacimento della tribuna stampa per renderla più adeguata agli impegni europei:
ristrutturazione dell’impianto di illuminazione inserendo il tabellone luminoso assente da anni:
rivisitazione delle problematiche relative all’acustica dell’impianto per poterlo utilizzare anche per i concerti evitando problemi per i palazzi più vicini all’impianto;
creazione di nuove aree confort per pochi tifosi vip dotate di bagni e cucina;
creazione di una zona club per circa 400 tifosi;
rivisitazione degli impianti anti-incendio e del sistema termico;
riorganizzazione e abbellimento delle aree esterne allo stadio.