Sono trascorse all’incirca due settimane dalla morte di Pino Daniele e mentre prosegue l’incessante bagno di folla che seguita a giungere al Maschio Angioino per rendere omaggio alle sue ceneri, continuano a tenere parimenti banco iniziative, reali e presunte, utili a rendere omaggio al nome e alla fama di un artista che ha saputo conferire indiscutibile lustro alla città di Napoli.
Il Comune di Napoli promette di intitolargli una piazza; a Brusciano gli hanno già dedicato un parco. Inoltre, si lavora per conferire concretezza all’intento di fondare un’associazione con probabile sede al teatro Trianon, mentre impazzano i tributi da parte di band e solisti, più o meno noti.
A Napoli, l’evento cardine intorno al quale principalmente si concentrano lavoro ed attenzioni è il megaconcerto in programma il 19 settembre in piazza del Plebiscito con tanto di diretta su Raiuno. Tuttavia, in questi giorni, inizia a sgomitare l’idea di uno spettacolo nel giorno del suo sessantesimo compleanno. Il cantautore napoletano, infatti, il prossimo 19 marzo, avrebbe spento 60 candeline.
A fronte dell’affetto fin qui manifestato da Napoli, al cospetto della sofferta scomparsa di una delle icone più rappresentative della città, tutto lascia qui di presagire che la suddetta ricorrenza è difficilmente destinata a passare inosservata.