Da Prato a Napoli, fino alla versione femminile proposta a Torino, in lungo e in largo, in giro per l’Italia, con sempre crescente ed allarmante incidenza, diventa sempre più facile ed usuale imbattersi in “storie di baby gang”. Sfrontate, scellerate, alacri, irriverenti, spietate.
Dalla folle moda del knockout game agli ordinari episodi di bullismo che mandano ko gli autobus, ormai, le metropoli, così come le raccolte e discrete province, si rivelano fin troppo spesso ostaggi in balia di ragazzini esagitati.
A Napoli, la scorsa sera, si è verificato l’ennesimo episodio: una baby gang stava seminando il panico su un treno proveniente da Giugliano in Campania ed è stata bloccata dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Chiaiano.
I poliziotti sono intervenuti nella stazione Chiaiano della linea 1 della Metropolitana di Napoli, dove era stata segnalata la presenza dei tre giovani, un 13enne e due 17enni. Gli agenti hanno accertato che i componenti della baby gang avevano aggredito, insultato e molestato alcuni passeggeri del treno.
Il 13enne era in possesso di un coltello a serramanico e di un accendino, con il quale ha tentato di dare fuoco alla barba di un uomo, dopo che questi aveva reagito perché si era accorto che il ragazzino voleva rubargli l’ombrello e si era, inoltre, impossessato di un portafoglio custodito nella borsa di un passeggero per poi ridarglielo avendolo trovato privo di denaro
I poliziotti hanno bloccato i tre minori sulla banchina, appena giunti alla fermata di Chiaiano per prendere il treno della linea 1 in direzione Garibaldi. I due 17enni sono stati denunciati in stato di libertà e affidati ai genitori mentre il 13enne, figlio di una pregiudicata sottoposta agli arresti domiciliari, è stato condotto a casa dagli agenti.