il bon ton, l’etichetta, non quella che designa la marca dei jeans o delle t-shirt, bensì l’insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione.
Quelle abitudini e norme di buona e cortese condotta, alla base del viver civile e che per tempo immemore, si sono tramandate, fiere ed immutate, di generazione in generazione. Finché non è sopraggiunta questa generazione: l’ultima, la più spocchiosa, sfrontata ed intransigente, irrispettosa, irriverente, ineducata, maleducata, impudente.
Egoisti, cinici, scaltri, vogliono tutto, subito e sempre, compresa la ragione, anche quando hanno torto marcio e sanno impugnare qualsivoglia arma utile, fisica e morale, per conseguire lo scopo, pur di conseguire lo scopo.
Lo rileviamo sugli autobus e in metro, ogni giorno, tutti i giorni: approfittano della maggiore rapidità che gli scorre nei muscoli per accaparrarsi un posto a sedere prima di tutti. A prescindere da chi compone la voce “tutti” nell’ambito di quella corsa.
Un tempo, quando esisteva il Galateo, al cospetto di un anziano o di una donna incinta, i giovani garbatamente cedevano il posto a sedere.
Oggi, in particolare, la realtà sancisce che a dominare la scena sono tutt’altre regole, cruente, selvagge, vergognose.
A Prato è stato ufficialmente celebrato il funerale del Galateo, allorquando due anziani, di 64 e 77 anni, a bordo di un autobus addetto al trasporto urbano, hanno chiesto a un gruppo di giovani il rispetto della buona educazione: anziché ricevere le scuse, sono stati aggrediti da tre giovani, prima verbalmente e poi fisicamente, subendo un pestaggio in piena regola. In particolare il 77/enne aveva redarguito i ragazzi per il loro modo di stare seduti, definendolo «irrispettoso». I giovani, senza tenere conto della buona educazione, né dell’età dell’interlocutore, hanno reagito aggredendo l’uomo. A soccorso dell’anziano è intervenuto un altro passeggero di 64 anni, ma anche lui è stato affrontato dai tre ragazzi con violenza verbale e fisica. Lo stesso conducente ha fermato il mezzo ed ha cercato di intervenire per bloccare i giovani, i quali, però, sono scappati approfittando dell’apertura automatica delle porte.
I due anziani sono stati successivamente medicati da personale sanitario del 118 fornendo alla polizia una descrizione degli aggressori e riservandosi di formalizzare una denuncia.