Uno spiraglio dal quale intravedere la speranza di rivedere vivo e funzionante il Teatro Trianon, ancora desolatamente chiuso, arriva da un privato che lancia una cordata.
«Sono pronto a fare un investimento personale – ha annunciato l’imprenditore Roberto Fogliame a Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli de “La radiazza” – per salvare il Trianon. È inconcepibile far morire il teatro di Forcella per lotte politiche e sciatteria amministrativa. Io sono pronto ad acquistarne una quota. Ci sono altri privati disposti a fare un investimento per la cultura della nostra città?».
Fogliame, alcuni anni fa, si accollò il pagamento di alcune bollette inevase della palestra di Maddaloni a Scampia pur di non farla chiudere.
Segnale che senz’altro rafforza le buone intenzioni dell’imprenditore, sottolineando la tangibile speranza di vedere davvero il teatro nuovamente funzionante, grazie all’impegno attivo garantito da Fogliame.
Intanto, dalle segreterie regionali dei sindacati di categoria Uilcom-Uil e Slc-Cgil e la segreteria del Sindacato dei Giornalisti della Campania, giunge la proposta di creare una scuola di musica al Trianon intitolata a Pino Daniele.
«Dopo la commozione universale per la scomparsa del grande artista napoletano è giunto il momento che Napoli e le sue istituzioni facciano qualcosa di concreto e non necrologi di maniera per onorarne la memoria e il suo desiderio di valorizzare i giovani talenti – affermano i sindacati –: il luogo giusto e ideale per una scuola e uno spazio dedicato alla valorizzazione e promozione dei nuovi musicisti e delle nuove musiche è il Trianon, la struttura pubblica – attualmente svuotata di prospettive – della Regione e della Città metropolitana, che ha la missione di essere “il teatro della musica”».
I sindacati hanno quindi richiesto un incontro a Caldoro e de Magistris.
A prescindere da quelle che saranno le reali sorti disegnate nel destino del teatro che rappresenta una gloriosa pagina della storia artistica partenopea, c’è solo da augurarsi che quel sipario torni a spalancarsi.