“Era tutto pronto a Napoli per i funerali di Pino, ma non decidiamo noi fratelli. Rispettiamo la volontà dei figli e di Pino, che non amava le passerelle.” A rilasciare queste dichiarazioni, nel giorno in cui rimbalzano, da una parte all’altra, le polemiche relative alla decisione dei figli di Pino Daniele di svolgere i funerali a Roma, è Nello Daniele, l’unico de fratelli di Pino recatosi presso la camera ardente nell‘obitorio del S.Eugenio.
«Per una questione di ordine pubblico e organizzativo non sarebbe stato facile organizzare tutto in due giorni a Napoli – prosegue – Pino a Napoli era come il papa a Roma. Si sarebbe bloccata una città. A mio fratello non piaceva essere osannato. I tributi li voleva da vivo e non da morto».
In merito alla sepoltura, il fratello del cantautore ha sottolineato: «Non è ancora ufficiale. Sappiamo che la volontà di Pino era di essere sepolto in Toscana».
I funerali del cantautore napoletano si svolgeranno domani, mercoledì mattina, alle 12 al Santuario del Divino Amore a Roma.
Giovedì, invece, le ceneri verranno portate a Napoli e saranno ospitate al Maschio Angioino per l’ultimo saluto dei suoi concittadini, infine, saranno portate nella sua seconda terra, la stessa dove è stato colpito dall’infarto che ne ha determinato la morte, il cantante sarà, quindi, sepolto nel cimitero di Talamone, nel Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto, tra il parco della Maremma e l’Argentario, zona dove passava lunghi periodi dell’anno, nella sua casa di Magliano, a circa 20 chilometri.
«Siamo felici che la famiglia di Pino Daniele abbia accettato la nostra disponibilità ad ospitare per l’ultimo saluto le ceneri di Pino e rendergli così il doveroso e solenne omaggio della città», dichiara il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Tutta Napoli, ne sono certo, verrà a salutare nei prossimi giorni al Maschio Angioino il suo Pino, il nostro nero a metà. – dichiara ancora il sindaco – Poi studieremo con la famiglia come rendere ancora più lungo e caloroso l’abbraccio di Napoli, e non solo, a chi ha rappresentato la colonna sonora di milioni di vite.»