Una tragedia immane divampa nei mari che si interpongono tra Italia e Grecia, per effetto di un incendio scoppiato stamani sulla nave passeggeri Norman Atlantic, con oltre 600 persone tra passeggeri e membri d’equipaggio, al largo dell’Albania. A bordo risultano anche 44 italiani. Le condizioni del tempo, ortiche ed avverse, rendono il quadro ulteriormente allarmante: oltre 50 nodi di vento e mare forza 7-8 ostruiscono il lavoro dei mezzi di soccorso.
L’imbarcazione era partita dal porto di Igoumenitsa, della Grecia Nord Occidentale diretto ad Ancona dove era atteso per le 17 di oggi. L’incendio sarebbe scoppiato nel garage. Sono al momento 111 le persone salvate delle 478 persone (422 passeggeri e 56 membri dell’equipaggio) a bordo della Norman Atlantic. Lo rende noto la Marina. 49 sono sulla motonave Spirit of Pireus, 36 sono stati presi dalla motonave Aby Jeanette e 17 da un elicottero della Marina e trasferiti sulla motonave Cruise Europa. Altri 9 sono stati recuperati dagli elicotteri di Capitaneria e Aeronautica. A bordo del traghetto ci sarebbero ancora circa 350 persone che si trovano nei ponti scoperti della nave. I due bambini di tre e cinque anni soccorsi sono stati portati in elicottero a Galatina e visitati nell’ospedale cittadini, dove sono tuttora ricoverati nel reparto di Pediatria. Le loro condizioni sono buone e ora si sta provvedendo a reperire indumenti perché i piccoli, che probabilmente sono caduti in acqua, sono arrivati semi nudi, bagnati e intirizziti dal freddo.
La mamma, che è incinta, è stata visitata nel reparto di ginecologia Le fiamme sono divampate, secondo i media locali, intorno alle 5.30 di questa mattina (le 4.30 in Italia), per cause ancora ignote. Il comandante ha lanciato l’abbandono nave. L’incidente è avvenuto a circa 22 chilometri da Valona. Sul posto oltre a vigili del fuoco e capitaneria si sta dirigendo anche un elicottero della Marina Militare. Secondo i media greci, alcune scialuppe sarebbero state distrutte dalle fiamme.
Tira un forte vento e il mare è agitato. Sul posto sono già arrivate due navi che a causa delle condizioni del mare non riescono ad avvicinare il traghetto per condurre a bordo i passeggeri, mentre un’altra nave ed un elicottero dell’esercito greco stanno per arrivare sul posto. Vigili del fuoco, a bordo dei mezzi delle capitanerie sono partiti da Brindisi e Barletta. Il capitano ha fatto sapere che non ci sono vittime ma che ora il traghetto è ingovernabile, sta scarrocciando ed è finito in acque albanesi. Non rischia di affondare, ma le operazioni di salvataggio sono molto complicate e vanno avanti ormai da circa 12 ore. Uno dei soccorritori della Capitaneria di porto rientrato a Otranto ha riferito che le fiamme a bordo non sarebbero estinguibili “perché molto estese” e che “la situazione si sta aggravando perché la nave è inclinata”. Ma subito dopo è stata la centrale operativa delle Capitanerie di Porto a smentire l’informazione e a dire che la nave non è inclinata.