Un giallo ha colpito il casertano durante le feste natalizie.
Nella notte tra il 25 e il 26 Dicembre, è stato ritrovato il corpo di un uomo senza vita nella periferia di Villa Literno.
Il cadavere, giaceva presso un canale in via delle Dune strada che, dalla cittadina, conduce verso il litorale domizio.
I carabinieri hanno immediatamente perquisito il corpo ma, l’uomo non aveva con se alcun tipo di documento.
Da un primo esame però, sembra essere un cittadino dell’Europa dell’Est.
Quando è stato scoperto, il cadavere era già in uno stato di avanzata decomposizione. Pare che, l’uomo fosse deceduto 72 ore prima del ritrovamento.
Tuttavia, secondo i primi esami del medico legale, il corpo non riporta evidenti segni di violenza, come potrebbero essere ad esempio quelli di un’arma da fuoco.
Sul fatto stanno indagando i carabinieri del comando Provinciale di Caserta.
La magistratura ha aperto le indagini: bisogna individuare l’identità della vittima e le cause del decesso.
Per quanto riguarda l’identificazione, i carabinieri stanno controllando le eventuali denunce di scomparsa nella provincia di Caserta e Napoli.
La salma dell’uomo invece, è stata trasportata nell’Istituto di medicina legale del Policlinico universitario di Napoli per l’autopsia.
Il macabro avvenimento, s’infittisce sempre di più perchè la continua esposizione all’acqua ha fatto gonfiare il corpo. Quindi, risulteranno difficili gli esami di riconoscimento.
Solo l’esame autoptico che, sarà effettuato tra domenica e lunedì, potrà chiarire le circostanze di questa morte misteriosa.
Non si riesce a capire, infatti, come abbia fatto l’uomo a finire in quel canale.
Per il momento, i carabinieri escludono che si tratti di ‘omicidio, dato che sul corpo non sono state trovate ferite.
L’ipotesi più valida, per adesso, sembra essere quella del malore improvviso.
Anche se, in quella zona, sono stati ritrovati già in passato, altri cadaveri. L’ultimo lo scorso maggio, quando sempre nei pressi di via delle Dune fu trovato un uomo carbonizzato in un auto. Un altro fu ritrovato qualche mese prima in un’altra area dell’ampia periferia che divide il paese dell’agro aversano da Castel Volturno.
Spesso questo genere di avvenimenti, hanno a che fare con il mondo dello spaccio o della prostituzione. In questo caso però, è ancora tutto da accertare