Una città che vive di turismo come Napoli non può che esaltarsi durante i periodi di festa, è una peculiarità che fa parte del suo corredo genetico, del sangue che scorre nelle sue vene, che si traduce metaforicamente nelle centinaia di persone che percorrono ogni giorno le sue viuzze, i suoi vicoletti, i suoi stradoni e le sue piazze. E’ sembrato doveroso dunque fare un elenco, anche se parziale, anche se soggettivo, di ciò che la Sirena Partenope con indosso il classico cappello natalizio ed una bella giacca pesante può offrirci in queste settimane.
“Blow up Napoli 1980-1990″, mostra fotografica. – Presso il Museo di Villa Pignatelli in Via Chiaia è in atto una mostra che espone ben 140 fotografie scattate dagli artisti più disparati, dai figli di questa stessa città a personalità internazionali nel campo dell’arte moderna. Queste racconteranno visivamente per più di un mese (la fine dell’evento è prevista a febbraio) la nostra città attraverso le sue sfumature, da quelle più vivaci a quelle più grigi e cupe, grazie alla collaborazione e al finanziamento dei vari enti che curano il Patrimonio Storico ed i Beni Culturali e del Turismo. L’ingresso è aperto ogni mattina dalle 10:00 fino alle 14:00, il costo dell’ingresso è di 2 euro.
“Lo Schiaccianoci” al San Carlo e “La bella addormentata” al Bellini. – Martedì 30 dicembre alle 17:00 lo storico teatro napoletano torna a presentare lo spettacolo musicale natalizio per eccellenza, durante il quale diversi ballerini, dagli etoile più affermati alle giovani promesse, danzeranno sulle magiche note del maestro Cajcovskij, raccontando la sempreverde storia della piccola Clara, la quale sogna di combattere al fianco del suo schiaccianoci contro il perfido Re dei Topi ed il suo esercito di ratti. Durante tutto l’ultimo week end del 2014, invece, ovvero dal 26 al 28 dicembre, verrà presentato il balletto de “La bella addormentata”, anche questo sulle musiche dell’illustre musicista russo, riproponendo le vicende di una giovane fanciulla la quale, morsa da una tarantola, aspetta l’arrivo dell’amore della vita per potersi risvegliare.
Mostre museali. – Come era lecito aspettarsi sarà possibile anche scegliere di passare una mattinata al museo, potendo scegliere per il momento tra un’esposizione “classica” al Museo Archeologico Nazionale sull’imperatore romano Augusto come commemorativo dei duemila anni passati dalla sua morte, la mostra “Rewind” di arte contemporanea al Museo San Martino, di cui Napolitan.it è già stato lieto di occuparsi, ed un paio di altre esposizioni al Museo di Capodimonte.
Da segnalare inoltre, per chi se le fosse perse, le numerose mostre di arte presepiale come quella ad ingresso libero in Via Tribunali, il “Palio dei Presepi“, l’evento “Ischia, Ice & Light” per gli amici isolani e molti altri ancora
Non vi sono tuttavia solo note positive in questo articolo; come da dovere è opportuno riportare anche la disdicevole vicenda di Pompei ed Ercolano, in quanto gli storici siti di scavo napoletani sono infatti rimasti chiusi al pubblico proprio nei giorni della Vigilia e di Natale, per mancanza di fondi riservati al pagamento degli straordinari festivi del personale. Un appuntamento importante purtroppo che è stato disatteso, ma che pur sottolineandone la gravità non dovrebbe incidere troppo negativamente sul bilancio economico e culturale di questo Natale.