Il presepe è un’opera d’arte, pregna di simboli, suggestioni e tradizioni.
Luci, occhi, colori, magia, storie, bagliori, candore stasera si apprestano a raggiungere la loro dimensione più appagante ed acclamata.
Il presepe napoletano, in particolar modo, traghetta da secoli, eppur senza affanni, una delle più famigerate rappresentazioni della nascita di Gesù ambientata nella Napoli del Settecento.
L’arte presepiale napoletana è uno dei tasselli più solidi, longevi e venerati del patrimonio storico e culturale di questa città.
Ed è anche questa la ragione per la quale il Natale a Napoli rappresenta una “festa nella festa” in virtù della quale, oltre alla conclamata nascita di Gesù bambino, si celebra, anche e soprattutto, il prestigio del patrimonio dal valore inestimabile insito nell’arte del presepe, autentica ed indiscussa icona del Natale, un simbolo che corona, in particolar modo, la versatilità artistica puramente partenopea, capace di rinnovarsi, senza, però, rinnegare l’essenza alla base delle sue radici.
Stasera, rigorosamente a mezzanotte, tutti i presepi del mondo, viventi, in terracotta, di sughero o impastato avvalendosi dei più ingegnosi materiali, accoglierà il bambino Gesù per dare “vita alla vita”: quella che respira attraverso gli occhi, innocenti e gioiosi dei bambini, quella che irrefrenabilmente si protrae attraverso le tradizioni.