Il 2014 sarà ricordato come l’anno dei furti informatici, in ambito musicale.
Uno dei più recenti ha colpito la regina del pop Madonna che si è vista diffondere in rete 6 brani del suo prossimo lavoro discografico, in uscita il 10 marzo 2015, dal titolo Rebel Heart e non Iconic come si era detto nei mesi passati.
La caccia all’hacker artefice del misfatto è partita con molta determinazione ed aggressività da parte del manager della popstar che, invece, ha solo dichiarato di essersi sentita “stuprata“.
L’uso di questo verbo deve essere interpretato come l’ennesima provocazione?
Del resto è ampiamente risaputo, nulla è lasciato al caso nella carriera di un’artista, ancora di più, quando la star in questione è la signora Ciccone che riesce sempre a cambiar pelle, nonostante abbia superato il mezzo secolo.
Certo, il furto subito l’ha fatta infuriare, ma ha voluto e saputo considerare l’accaduto come un regalo di Natale in anticipo per i suoi fan.
La reazione più logica è stata immettere su Itunes i 6 brani nella versione ufficiale e come ci si può immaginare sono stati acquistati subito, schizzando ai primi posti della classifica italiana e non solo.
Ecco le tracce: Living for Love (prodotta da Avicii con la partecipazione straordinaria di Alicia Keys al pianoforte, sarà il singolo apripista dell’album), Devil Pray, GhostTown, Unapologetic Bitch, Illuminati e Bitch I’m Madonna (feat. Nicki Minaj).
Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere.
Ad onor del vero, con le anteprime dei brani, liberate mesi prima dall’uscita del prodotto finale, i produttori e gli stessi artisti hanno modo di sondare i gusti e le esigenze del pubblico. Quindi, si mette a segno un colpo sicuro e quasi mai si sbaglia.