Siamo costretti a parlare dell’ennesimo attacco, completamente gratuito nei confronti di Napoli.
A quanto pare, non erano sufficienti le dichiarazioni offensive rilasciate, lunedì sera, dall’attore e regista partenopeo Leopoldo Mastelloni che,ai microfoni del programma radiofonico La Zanzara, su radio24, ha affermato: “Napoli è tutta malfamata, non ci sono zone più pericolose di altre. È un percorso di guerra più duro che in altre città“.
Oggi, emergono nuove diffamazioni. Questa volta, provenienti dallo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Ieri sera infatti, nel talk-show sociopolitico “VIRUS”, su Rai Due, Napoli è stata praticamente additata come una “città fetente”.
Durante lo spazio dedicato all’arte, Sgarbi, ha analizzato un dipinto di Caravaggio sostenendo come, con l’artista cambi la pittura ed il modo di dipingere ma, anche lo sguardo verso ciò che ci circonda cambia, facendo mutare il mondo stesso.
Caravaggio, porta la realtà sulla tela.
Ed è qui che, in modo del tutto inappropriato, indicando il capolavoro, lo studioso afferma: «Guardate, qui Caravaggio riesce a portare sulla tela il fetore dei vicoli di Napoli».
Dunque, Sgarbi vorrebbe sostenere che, Caravaggio, attraverso i suoi dipinti, ci fa sentire la “puzza di Napoli”.
Queste affermazioni, continuano a passare inosservate ed impunite, come se non ferissero nessuno.
In realtà, c’è una grande ferita che, continua a crescere nel cuore della città ma, anche nel cuore dei cittadini.
Ormai, Napoli, passando attraverso le telecamere, emerge come sporca. I napoletani invece, come l’emblema dell’inaffidabilità, del non-funzionante.
Tutti noi, ci chiediamo quando arriverà la fine, quando termineranno queste diffamazioni del tutto gratuite.
Perchè ciò è permesso? Perchè si parla tanto della “puzza di Napoli” quando in realtà, nessuno l’hai mai sentita?
Probabilmente, il motivo, può essere ricollegato al fatto che, parlando di Napoli, sono più facili ma, soprattutto, più efficaci le battute ad effetto. Parlando di Napoli, è più semplice buttare del fango restando impuniti.
Ad esempio, Sgarbi ama Napoli e l’ha difesa in mille occasioni, anche contro i leghisti. Che scopo aveva nel compiere queste diffamazioni?
Dobbiamo essere fieri delle nostre radici e sapiamo che, Napoli è meravigliosa, ed è quella che i cittadini vivono ogni giorno.
Napoli, sta diventando sempre più importante anche a livello internazionale e, se fosse davvero così come la descrivono, non avrebbero bisogno di infangarla.