La strada continua a mietere vittime e morti, soprattutto quando il volante è saldamente afferrato tra le mani dell’incauta e sprovveduta incoscienza.
Fatalità, talvolta, solo tragica fatalità. Imprudenza, il più delle volte, quella che vestita di ferocia, dissemina sangue, paraplegia, dolore, morte.
L’ultimo, triste episodio si è verificato a Pomigliano d’Arco e a perdere la vita è stata una donna di 83 anni. Schiacciata da un’auto, poi risultata priva di assicurazione Rca, mentre attraversava la strada.
È stata stroncata in questo modo la vita di Maria Manna, vedova e pensionata di Pomigliano. Un pirata della strada l’ha travolta in pieno centro, in via Locatelli, zona residenziale della città delle fabbriche. Quando i poliziotti municipali sono accorsi sul posto, l’anziana era ancora viva.
Tuttavia, l’ambulanza del 118 ha impiegato oltre mezz’ora prima di soccorrerla. La donna è morta all’ospedale civile di Nola.
Pertanto, a finire nell’occhio del ciclone è anche il ritardo con il quale i mezzi di soccorso sono sopraggiunti sul posto. Ritardo che lascia al lancinante dubbio insinuato dal “se” la lecita facoltà di addentrarsi nel pieno di questa triste vicenda.
Il giovane che ha investito ed ucciso Maria Manna è ora ricoverato in ospedale per una crisi nervosa.