Marcianise diventa l’odierna scenografia della lotta alla camorra.
La guardia di finanza di Marcianise ha difatti messo sotto sequestro preventivo i beni appartenenti al clan Belforte: il valore dei suddetti beni ammonta a poco meno di un milione e settecentomila euro e fungono da collegamento ai già indagati Carmine Lombardo, Ulisse Severino e Luca di Fuccia che secondo le accuse, sono colpevoli di abusivismo edilizio, riciclaggio e reimpiego di denaro sporco.
Tra i beni confiscati rientrano ben 18 immobili ed altrettanti terreni agricoli, oltre al centro direzionale Vanvitelli di Marcianise.
Un’altra tegola che cade dal tetto di reati e crimini commessi dal clan Belforte che, il 24 novembre scorso, ha subito gli arresti di ben 15 persone colte in flagranza di reato per detenzione e spaccio di stupefacenti, per un totale di oltre un chilo e mezzo di cocaina, oltre alle aggravanti composte da associazione mafiosa, estorsioni e possesso di armi non autorizzato.