Razzismo, xenofobia, criminalità organizzata: tutte variabili imprevedibili, la cui fusione disegna scenari prontamente capaci di generare cruente, vili e barbare azioni violente.
Lo sentenzia, ancora una volta, quanto accaduto nella tarda serata di ieri, a Castellammare.
Il gravissimo episodio è avvenuto alle 22 circa di ieri sera, presso il centro d’accoglienza «Asharam Santa Caterina». Ignoti hanno appiccato un incendio nei pressi di una rampa di scale, dove si trovavano del legno e della plastica ammassati, dopo una recente opera di pulizia. Il fuoco ha divorato rapidamente questi materiali e il fumo ha invaso velocemente i piani superiori rendendo l’aria irrespirabile. Tra gli ospiti del centro, – tutti giovani nigeriani di età compresa tra i 18 e i 28 anni – si è scatenato il panico: molti sono riusciti a mettersi in salvo sulle tettoie, altri rifugiandosi da una vicina.
Uno dei ragazzi, però, durante la fuga è caduto da oltre due metri. Il giovane, trasportato in ambulanza presso l’ospedale «San Leonardo» di Castellammare ha riportato diverse escoriazioni e contusioni, nonché una frattura al braccio. La palazzina, invece, ha subito danni alle pareti e alla pavimentazione.
Un episodio che si presta a plurime e macabre interpretazioni, in quanto, la struttura è ubicata nel centro antico, in una palazzina una volta appartenuta e poi confiscata ad esponenti del clan camorristico dei D’Alessandro.
Stando alle prime informazioni raccolte, l’incendio sarebbe collegato all’intensa attività di spaccio di droga tra le stradine del quartiere. Un’attività in questo periodo in forte espansione nonostante l’opposizione serrata delle forze dell’ordine: la presenza dei volontari e dei migranti del centro di accoglienza «Asharam Santa Caterina» disturberebbe i narcotraffici, senza contare il fatto che la palazzina simboleggia la vittoria della società civile sulla camorra. L’attività principale della struttura è quella di accogliere migranti e stranieri in difficoltà abitativa. Dal 2008, anno dell’avvio delle attività, sono state accolte centinaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Attualmente sono ospitati venti ragazzi africani richiedenti asilo.
L’Asharam è inoltre sede del presidio stabiese di Libera, del locale circolo Legambiente e di una webradio gestita dall’associazione «Gli Amici della Filangieri».