Secondo pareggio di fila, terzo considerando la Champions League, per la Juventus che non riesce ad andare oltre il pari in casa contro la Sampdoria, nonostante un primo tempo dominato: sono infatti i bianconeri a portarsi in vantaggio dopo dieci minuti di partita con Evra, abile a sfruttare un corner battuto da Marchisio, che insacca di testa il suo primo gol in Serie A; la Samp si risveglia nella ripresa quando Mihajilovic torna al 4-3-3 con l’inserimento di Gabbiadini ed è proprio l’attaccante in compartecipazione con la Juventus a siglare il gol del pari con un bellissimo sinistro all’angolino dal limite dell’area. I bianconeri restano in testa ma vedono ridursi il vantaggio sulla Roma ad un solo punto visto che i giallorossi si sono imposti a Marassi contro il Genoa: l’episodio decisivo della gara arriva alla mezz’ora quando Perin travolge in uscita bassa Nainggolan e viene espulso causando un calcio di rigore che Ljaijc si vede parare dall’esordiente Lamanna; il vantaggio degli ospiti è rimandato solo di pochi minuti ed arriva sugli sviluppi di un cross di Maicon che trova Nainggolan al limite dell’area che con una bella girata volante trova l’angolino basso. Restano comunque al terzo posto le genovesi Samp e Genoa che vengono agganciata a quota 26 dalla Lazio: i biancocelesti si impongono tra le mura amica sull’Atalanta per 3-0 grazie alle reti di Mauri, protagonista con una doppietta, e Lulic.
A San Siro lo scontro diretto tra Milan e Napoli se lo aggiudicano i rossoneri che vincono 2-0 grazie alle reti di Menez e Bonaventura, autori di una grande partita e giocate di classe; con questi tre punti il Milan aggancia gli azzurri a quota 24 restando in orbita terzo posto così come la Fiorentina; la squadra di Montella espugna il Manuzzi di Cesena con una grande prestazione: 4-1 il punteggio finale con le reti di Borja Valero, Savic, Rodriguez ed El Hamdaoui intervallate dal clamoroso autogol dello stesso Savic che con un retropassaggio innocuo ha trafitto il portiere Neto, autore di una clamorosa papera.
Cade in casa l’Udinese che non dà seguito alla vittoria di San Siro contro l’Inter: dopo essere passati in vantaggio con il colpo di testa del solito Di Natale, i friulani sono stati raggiunti dal 300° gol tra i professionisti di Luca Toni e superati dal gol del greco Christodoulopoulos che regala i tre punti al Verona, tornato alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive. Restano a quota 21 i bianconeri che vengono agganciati in classifica dal Palermo che, nel primo anticipo di sabato, ha battuto il Sassuolo 2-1: i rosanero sono passati in vantaggio dopo 3 minuti con Rigoni e sono stati raggiunti nel finale dal gol di Pavoletti, ma nel finale con il subentrato Belotti hanno trovato il gol decisivo. Finisce con un pari a reti bianche lo scontro salvezza del Tardini tra Parma e Cagliari: la squadra di Donadoni torna così a quota 6 punti in classifica recuperando il punto di penalizzazione, ma sempre in fondo alla graduatoria, mentre i sardi fanno un piccolo passo verso la salvezza portandosi ad un solo punto da Chievo e Torino. Questa sera Empoli-Torino e Chievo-Inter completano il quadro della quindicesima giornata di Serie A.