Natale è alle porte e sembra voler sbaragliare perfino la crisi.
Infatti, nonostante le difficoltà, lo spirito natalizio pare volerci regalare, quest’anno più che mai, un po’ di conforto e dolce oblio.
A questo proposito, tra una canzone natalizia e l’altra, diamo un’occhiata agli alberi di Natale più stravaganti del globo.
Entrato a far parte del Guinness dei Primati già dal 1981, anno in cui fu ideato, si è acceso a Gubbio, in Umbria, nella giornata del 7 dicembre 2014, l’albero di Natale più grande del mondo. Situato sulle pendici del Monte Ingino, copre una superficie di circa centotrentamila metri quadri ed è costituito da più di 750 punti luminosi, ai quali, quest’anno, ha dato vita Papa Francesco, con l’ausilio di un tablet, direttamente dalla sua sede in Vaticano.
Per restare in tema, in Brasile, nella laguna Rodrigo de Freitas, nel cuore di Rio de Janeiro, galleggia un altro albero da Guinness dei Primati, l’albero di Natale più alto del mondo. Alto circa 85 metri ed illuminato da 3,3 milioni di luci, è entrato, a pieno titolo, a far parte del libro dei record. Se si chiude un occhio sull’ecologia, non si può non restarne incantati.
All’insegna della green energy, invece, e passando per la creazione dell’albero di Natale in plastica riciclata che figura nello spot di una nota compagnia telefonica, non possiamo non dare uno sguardo all’albero che sorge nel centro di Beirut, illuminato sfruttando un’energia alquanto anticonvenzionale, le pedalate dei ciclisti.
In un trionfo di colori sgargianti che ben si adattano alla luminosa Parigi, l’albero di Natale di “Galeries Lafayette”, famoso centro commerciale, è sistemato “a testa in giù”. Come se si trattasse di un gigantesco lampadario, questo albero pende dal soffitto, sostenuto dalla base, con la punta rivolta verso il basso.
Il 3 dicembre, a New York, nella piazza del Rockefeller Center, si è illuminato, in diretta televisiva, uno degli alberi di Natale più famosi al mondo. La cerimonia di accensione, che si ripete ogni anno dal 1933, continua a richiamare migliaia di visitatori.
A Madrid, a Puerta del Sol, si può ammirare un albero artificiale alto dodici piani che i visitatori possono osservare anche dall’interno, passando attraverso un piccolo corridoio.
In Lituania, a Kaunas, figura un curioso albero bianco sospeso, ispirato alla forma delle nuvole, con dodici angeli seduti all’interno della struttura a “discutere le cose del cielo”.
Tornando in Italia, domenica 7 dicembre 2014, la città di Barletta si è aggiudicata, grazie alle 626 presenze, il record nazionale per l’albero di Natale “umano” più grande. A Moiano, invece, in provincia di Benevento, l’Associazione Millennium ha previsto per domani, domenica 14 dicembre, la tradizionale accensione dell’albero di Natale sulle pendici del Monte Lecito, nell’ambito della manifestazione “Luci e Stelle sulla Valle”.
Per concludere, penso che meriti un cenno anche il piccolo albero di Natale realizzato in contrada Mulino Vecchio a Santa Croce di Camerina. Non è molto alto, non fa parte del libro dei record e non è pieno di luminarie ma brilla comunque per la solidarietà che attestano le sue particolari decorazioni, frasi di augurio e di affetto per il piccolo Loris Stival, il bambino scomparso di recente, in circostanze ancora non chiare. A soli otto anni gli è stato impedito di vivere un altro Natale e non si può tralasciare l’ammirazione per coloro che, anche solo con un semplice gesto, dimostrano di non volerlo dimenticare.