Dopo le perquisizioni e i controlli dei carabinieri dei giorni scorsi a Scampia, tocca a Giugliano che oggi è stata soggetta ai controlli della Polizia e dell’Esercito per capire cosa cè dietro ai furti e agli assalti di questi giorni.
Il blitz avvenuto oggi nei campi rom della zona Asi, via San Francesco e presso la masseria del Pozzo ha portato alla luce alcune armi da scasso riconducibili ai tre rom diciassettenni arrestati, colpevoli della rapina con agguato ai danni di un tabaccaio.
Sei le perquisizioni per un totale di nove auto messe sotto fermo amministrativo e i controlli ad una quindicina di persona residenti in quei campi, di cui quattro erano già agli arresti domiciliari.
A sollecitare i controlli sono stati i cittadini e i commercianti ormai terrorizzati dalle scorribande, non solo ad opera dei rom, ma anche di rapinatori “di casa nostra”, come è stato dimostrato dalla rapina alla gioielleria Paciolla e i furti alle attività commerciali.
Queste vicende sono strettamente legate anche agli sversamenti di rifiuti e ai roghi tossici che trovano compimento solitamente presso gli insediamenti dei rom, probabilmente complici e protagonisti di questi episodi.