Giornata infernale per dipendenti e fruitori dei servizi della linea 1 della metropolitana di Napoli per effetto di un guasto durato circa un’ora e mezza verificatosi proprio nell’arco temporale in cui si annovera la più alta affluenza di viaggiatori.
All’origine dell’interruzione un cortocircuito all’alimentazione elettrica. Il problema è stato risolto e la circolazione è ripresa regolarmente, ma numerose sono state le proteste degli utenti anche perché il guasto ha mandato praticamente tutto in tilt: ascensori e scale mobili, mentre i vagoni sono rimasti fermi per mezz’ora in galleria, per poi effettuare una sosta obbligatoria a Toledo.
Malori e proteste, inoltre, sono scaturiti in seguito ad per un disservizio all’ascensore della stazione di Piazza Quattro Giornate della medesima linea della metropolitana di Napoli.
Undici passeggeri, tra cui una donna con problemi di claustrofobia, sono rimasti intrappolati nella cabina che dal piano seminterrato doveva condurli in superficie.
“Tutto è durato una mezz’ora, tra le 7:30 e le 8 – racconta all’Ansa Tiziana Canzanella, la donna colta da malore male – l’ascensore è partito ma si è bloccato al piano ammezzato. Abbiamo chiesto aiuto ma i soccorsi sono stati tardivi, nessuno rispondeva, l’aria condizionata non c’era, abbiamo chiesto che intervenissero i vigili del fuoco ma niente. Siamo stati presi dal panico. Ci è stato detto che doveva intervenire la ditta che ha la manutenzione degli ascensori e intanto a noi mancava l’aria. Io soffro di soffio al cuore e mi sono sentita male, è stato un incubo”.
Giornata da dimenticare, in virtù degli innumerevoli disagi e disdicevoli episodi che, ironia del destino, si sono a distanza di meno di 24 ore dalle dichiarazioni rilasciate da de Magistris: «Nel 2015 ci sarà una svolta nei trasporti. Ci stiamo attrezzando e pensiamo di riuscire ad avere treni del metrò ogni 4-5 minuti».