Quella andata in scena oggi al San Paolo, durante “l’ora dell’aperitivo” è stata una delle partite più in ombra del capitano del Napoli, Marek Hamsik.
Un pareggio agguantato dagli azzurri dopo essere passati in doppio svantaggio contro l’Empoli, evidenziando non pochi limiti, scivoloni e lacune.
Hamsik, come raramente è accaduto da quando veste la maglia azzurra, è uscito nella ripresa, per cedere il posto a Gonzalo Higuaín, accompagnato da una sonora bordata di fischi da parte del pubblico.
I supporter azzurri non perdonano allo slovacco le prestazioni acerbe e zoppicanti degli ultimi tempi, quest’oggi anche Benitez, dalla panchina ha palesemente manifestato il suo malcontento al cospetto della “disobbedienza tattica” attuata in campo da Marek.
Fischiare, contestare, brontolare sono tutte azioni/reazioni tollerabili e classificabili come “incluse nel prezzo del biglietto”.
Quello che è accaduto alla famiglia Hamsik, assolutamente no.
Insulti, violenti, ingiuriosi, insensati, irrispettosi sono stati indirizzati da alcuni tifosi del Napoli contro i rappresentanti della famiglia del capitano azzurro, presenti allo Stadio per assistere al match.
Una famiglia che, vale la pena ricordarlo, al cospetto delle plurime rapine subite in passato, non ha mai infamato, ingiuriato o mancato di rispetto a questa città e al suo popolo.
Marek e la sua famiglia non hanno mai vomitato odio e cattiveria su Napoli, contro Napoli, neanche quando Martina, la moglie di Hamsik, allorquando era incinta, si è vista puntare una pistola in faccia da un malvivente che le intimava di consegnargli l’auto sulla quale era a bordo.
Questo significa amare e rispettare.
Questo significa civiltà e lungimiranza.
Questo non può e non deve essere alterato o contaminato da una partita di calcio.
Perché, al cospetto dell’ignoranza e dell’inciviltà che prorompe, troppo gratuitamente, grazie a degli stolti che si nascondono dietro la sciarpa da tifoso, probabilmente, risiede la più grande verità che spiega e legittima finanche la prestazione sportiva.
Per ambire ad un Napoli e ad una Napoli all’altezza dei sogni e delle aspettative dei napoletani, insindacabilmente, deve essere ripristinata la più piena e genuina accezione di senso del viver civile, tassello imprescindibile per conferire lustro e decoro alla coscienza sociale di questo popolo. Tassello imprescindibile per ambire a traguardi prestigiosi, sportivi e sociali.