La quattordicesima giornata di Serie, dopo i primi tre anticipi disputati tra venerdì e sabato e tutti terminati con un pareggio, continua oggi con 5 partite e si chiuderà domani con due posticipi. Alle 12:30 scende in campo il Napoli che ospita al San Paolo il sorprendente Empoli di Sarri: gli azzurri, nonostante gli ultimi due pareggi in campionato, sono in terza posizione in coabitazione con il Genoa e potranno approfittare della partita casalinga per accorciare le distanze rispetto alla Roma ed alla Juventus, entrambe bloccate sul pareggio negli anticipi. Per Benitez i soliti problemi di formazione legati principalmente agli assenti: oltre ai soliti Zuniga, Insigne e Michu, si aggiunge l’assenza per squalifica del francese Koulibaly, vera colonna del reparto arretrato. Nel 4-2-3-1 utilizzato dal tecnico spagnolo davanti a Rafael dovrebbero trovare posto Albiol ed Henrique, favorito su Britos, con Maggio a destra e Ghoulam a sinistra; a centrocampo confermato David Lopez, lo spagnolo dovrebbe essere affiancato da Jorginho, che ha ben impressionato a Genova contro la Samp, a dispetto di un Inler in forte calo. Davanti insieme a Callejon ed Hamsik dovrebbe rivedersi Mertens dal primo minuto a sostegno della prima punta che dovrebbe essere Higuain, nonostante qualche problema in allenamento accusato dall’argentino, in ogni caso è pronto a giocare Duvan Zapata. L’Empoli è reduce dalla brillante vittoria in Coppa Italia contro il Genoa, ed anche in campionato viene da un buon momento di forma con due vittorie ed un pareggio conquistati nelle ultime tre partite: per il tecnico Sarri non ci sono particolari problemi di formazione, per cui dovrebbe schierare il collaudato 4-3-1-2 con Sepe tra i pali, che torna al San Paolo da avversario per impressionare la squadra che lo ha lanciato in vista magari di un ritorno alla casa madre l’anno prossimo. Davanti a lui dovrebbe agire la collaudata difesa con Hysaj e Mario Rui sulle fasce e Tonelli e Rugani in mezzo, con quest’ultimo in dubbio per una botta rimediata nella rifinitura; a centrocampo Croce, Valdifiori e Vecino con Verdi in veste di trequartista alle spalle del duo Tavano-Maccarone.
Alle 15:00 a Marassi big match di giornata tra il lanciatissimo Genoa di Gasperini che ospita il Milan: i padroni di casa, nonostante la sconfitta di Empoli in Coppa Italia, vivono un momento di forma incredibile, sottolineato dalla striscia di 8 risultati utili consecutivi che ha proiettato i rossoblu al terzo posto. Gasperini, che deve rinunciare al solo Burdisso per squalifica, conferma il 3-4-3 con Perin tra i pali protetto dalla linea a tre Roncaglia-De Maio-Marchese, Edenilson e Antonelli agiranno sulle fasce, mentre in mezzo ci sarà la coppia Bertolacci-Sturaro; davanti Perotti, autore di un grande campionato finora, sarà affiancato da Matri, favorito su Pinilla, e Kucka. Il Milan viene dalla brillante vittoria casalinga contro l’Udinese che ha rilanciato le quotazioni dei rossoneri in chiave terzo posto; per la trasferta di Genova Pippo Inzaghi deve fare ancora una volta a meno di pedine importanti come Alex, Abate, De Sciglio, Muntari ed Essien, ma ritrova in mezzo al campo De Jong, recuperato dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime uscite. Pochi dubbi di formazione per Inzaghi, orientato a confermare il 4-3-3 che vede Diego Lopez tra i pali, Rami che vista l’emergenza continuerà ad agire come esterno destro, mentre a sinistra confermato Armero dopo la convincente prestazione contro l’Udinese, con Mexes e Bonera ad agire come centrali; in mezzo al campo De Jong e Bonaventura hanno due maglie assicurate, mentre l’ultimo posto se lo giocano Van Ginkel ed il rientrante Montolivo, in attacco confermato Menez nel ruolo di “falso nueve” con Honda ed El Shaarawy a completare il reparto, ancora una panchina per il deludente Torres.
La Lazio di Pioli cerca il riscatto dopo le ultime deludenti prestazioni sul campo del Parma di Donadoni, ultimo in classifica ed in gravi difficoltà. I gialloblù sono reduci da tre sconfitte consecutive, due delle quali con avversari diretti come Empoli e Palermo, ed hanno la peggiore difesa della Serie A con ben 32 reti subite in 13 partite. La situazione è resa difficile anche dai numerosi infortuni che stanno falcidiando la rosa dei gialloblu che, per la partita di domani, dovranno quindi fare a meno di Biabiany, Paletta, Coda, Cassani e Ghezzal oltre a Felipe squalificato. Donadoni recupera il portiere Mirante che dovrebbe farcela a tornare dal primo minuto, davanti a lui agiranno Santacroce, Lucarelli e Costa, con Ristovski e De Ceglie che si posizioneranno sugli esterni nel solito 3-5-2; in mezzo ritorna Acquah che sarà affiancato da Lodi e Josè Mauri, mentre in attacco confermato Cassano che farà coppia con Palladino. La Lazio è reduce da tre giornate senza vittorie e, con soli due punti portati a casa, sono stati superati da diverse squadre, pur restando a soli tre punti dalla terza piazza. Ai soliti indisponibili si è aggiunto Candreva, che sarà indisponibile per queste ultime giornate prima della sosta natalizia: nel 4-3-3 di Pioli trovano posto Marchetti tra i pali con Basta, De Vrij, Radu e Braafheid in difesa, Parolo, Biglia e Lulic a centrocampo con Djordjevic punta centrale e due tra Felipe Anderson, Mauri e Keita ad agire sugli esterni.
Chiude il trio di partite delle 15:00 Atalanta-Cesena: i padroni di casa sono tornati alla vittoria in Coppa Italia in casa contro l’Avellino, ma in campionato la vittoria manca da più di un mese: gli orobici hanno pareggiato quattro delle ultime cinque partite anche a causa di un attacco quanto mai sterile che ha messo insieme solo 5 reti in 13 partite, risultando il peggiore della Serie A. Per la sfida salvezza di domani Colantuono registra qualche problema in difesa viste le assenze di Raimondi e Dramè e i problemi muscolare accusati da Biava nell’ultimo allenamento: solito 4-4-1-1 per i nerazzurri che si affideranno alle giocate di Moralez e Gomez ed al centravanti Denis per risolvere il problema del gol. E’ precipitato in penultima posizione il Cesena dopo un buon inizio di campionato: i romagnoli hanno vinto solo una partita, all’esordio contro il Parma, ed hanno registrato un pessimo rendimento in trasferta con 1 solo pareggio e 5 cinque sconfitte nelle 6 trasferte disputate. Bisoli ha a disposizione tutta la rosa ad eccezione del solo Marilungo: 4-3-1-2 con l’ex Brienza nelle vesti di trequartista alle spalle di Hugo Almeida, ancora alla ricerca della prima rete con i bianconeri, e Defrel.
Alle 20:45 l’Inter di Mancini ospita l’Udinese dell’ex Stramaccioni: l’ex tecnico del City è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato nella sua nuova esperienza con i nerazzurri, dopo il pareggio nel derby e la sconfitta contro la Roma. Per la sfida di San Siro Mancini recupera Nagatomo e Vidic, mentre dovrà fare ancora a meno di Hernanes: si insiste sul 4-3-3 che vede davanti ad Handanovic la linea a quattro composta da Dodò-Juan Jesus-Ranocchia-Nagatomo, con Kuzmanovic confermato a centrocampo insieme a Guarin e Medel, mentre in avanti sarà rilanciato dal primo minuto Icardi con Palacio e Kovacic ad agire sugli esterni. Dopo l’ottima partenza l’Udinese è in grande flessione: 4 sconfitte ed un solo pareggio nelle ultime uscite per i friulani che hanno superato a fatica il turno di Coppa Italia in settimana battendo ai supplementari il Cesena 4-2. Nonostante i risultati negativi Stramaccioni conferma il 4-3-1-2 con Karnezis tra i pali, Widmer, Danilo, Heurtaux e Piris in difesa, Guilherme, Badu e Allan a centrocampo con Konè nel ruolo di suggeritore per le punte Thereau e Di Natale, alla 400 presenza in bianconero tra campionato e coppe.
La 14° giornata di Serie A si chiuderà lunedì con i posticipi Cagliari-Chievo e Verona-Sampdoria: alle 19:00 i rossoblu di Zeman sono chiamati a trovare la prima vittoria casalinga in campionato della stagione per allontanarsi dalla zona calda della classifica che dista appena un punto; dopo la scoppiettante partita di coppa contro il Modena, chiusa sul 4-4 ai supplementari e vinta solo ai rigori, il tecnico boemo dovrà fare ancora a meno di due pilastri della squadra come Avelar e Sau. Confermato il 4-3-3 con Ibarbo e Farias ancora titolari in attacco e con Longo, reduce dalla doppietta in coppa, favorito per un maglia da titolare su Cossu. Il Chievo di Maran ha inanellato una buona serie di tre risultati utili consecutivi che non bastano tuttavia per risollevare la classifica: terzultimo con 10 punti i clivensi hanno assoluto bisogno di raccogliere punti importanti contro una diretta rivale per la salvezza. Tutti a disposizione per Maran che conferma Bizzarri tra i pali al posto di Bardi e ripropone Izco, Meggiorini e Birsa alle spalle di uno tra Paloschi e Pellissier.
Alle 21:00 l’ultimo match di giornata con il Verona di Mandorlini chiamato al riscatto dopo le ultime due sconfitte rimediate in campionato: la vittoria in coppa Italia contro il Perugia ha ridato morale ad una squadra che sta vivendo una stagione completamente opposta rispetto allo scorso anno, e che si ritrova con soli 14 punti in classifica dopo 13 giornate. Mandorlini conferma il 4-3-3 con Toni terminale offensivo, affiancato da Juanito Gomez e Nico Lopez. La Samp di Mihajlovic sta disputando una grande stagione e, dopo il pareggio contro il Napoli, si ritrova ad un solo punto dalla terza piazza: tuttavia in trasferta il rendimento dei blucerchiati è povero, visto che hanno raccolto appena 7 punti. Per invertire la rotta il tecnico serbo accantona il 4-3-1-2 e ripropone il 4-3-3 con Eder, Okaka e Gabbiadini in attacco, con quest’ultimo confermato titolare nonostante le voci di un suo imminente passaggio al Napoli nella finestra di gennaio.